Viaggi

Libano

LIBANO

8 Giorni/7 Notti
Melting pot di culture, religioni, credenze e gruppi etnici, questo Paese non ha un solo volto da mostrare al turista: antiche città, reperti romani, località sciistiche e i locali che animano le notti lungo le coste. I suoi paesaggi naturali, poi, lasciano senza fiato: la valle di Qadisha, per citare uno dei luoghi più belli, è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Proprio seguendo gli itinerari naturalistici si possono ammirare i cedri, pianta simbolo del Libano, che fin dai tempi biblici ricopriva l’intero territorio. Il Libano è un pot-pourri di religioni, in tutto sono 18 le confessioni riconosciute ufficialmente, tra le quali la cristiana greco-ortodossa, l’armena apostolica, la sciita, la sunnita, l’ebraica, la protestante e la copta.

Itinerario di viaggio

8 Tappe
LOC. D’ORIGINE – AEROPORTO DI MILANO – BEIRUT
Giorno 1

Nelle prime ore del mattino ritrovo dei Partecipanti in sede, transfer con pullman privato all’aeroporto di Milano. Incontro con l’accompagnatore, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo di linea per Beirut. All’arrivo, incontro con l’assistenza locale, sistemazione sul pullman, tour panoramico della città. Trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere, cena e pernottamento.
BEIRUT – PALAZZO DI BEITEDDINE – DEYR EL-QAMAR – RISERVA DEI CEDRI DI BAROUK – BEIRUT
Giorno 2

Trattamento di pensione completa con prima colazione in hotel e pranzo in ristorante. Al mattino, partenza per la regione dello Shuf, il cuore del principato del Monte Libano ai tempi degli Ottomani (dal 16° al 19° secolo). Arrivo al palazzo di Beiteddine, ossia “Casa della religione”, sita in una zona collinare, edificato per volere dell’Emiro cristiano Bashir Shihab II ai primi del XIX secolo, fungendo da sua residenza sovrana e suo luogo di sepoltura, attualmente residenza estiva del Presidente. Visita del Palazzo, un gioiello d’architettura del 19° secolo con le sue arcate eleganti, stanze di ricevimento e cortili, giardini e musei che espongono mosaici trovati sul sito archeologico di Jiyeh. Si prosegue per Deyr El-Qamar, ossia “monastero della luna”, fu la capitale del Monte Libano all’inizio del XVII secolo, sotto il regno dell’Emiro druso Fakhr al-Din II, fino alla sua morte nel 1635, al quale è dedicata la moschea. Durante il XVI e il XVII secolo, Deyr el-Qamar era stata la residenza dei governatori ottomani del Libano ma il villaggio merita di essere ricordato anche per la fortezza-palazzo cosiddetta di Musa e per vari edifici di pregio, tra cui la sinagoga del XVII secolo, segno di una vivace e ben tollerata presenza ebraica. Passeggiata nella pittoresca città, tra caravanserragli, palazzi, la piazza principale, la chiesa maronita di Nostra Signora del Racconto, la moschea. Proseguimento per la Riserva dei Cedri di Barouk, da dove i Fenici tagliarono gli alberi per costruire il tempio di Salomone di Gerusalemme. Rientro in hotel per cena e pernottamento.
BEIRUT – TYR – MAGHDOUCHE – SIDON – BEIRUT
Giorno 3

Trattamento di pensione completa con prima colazione in hotel e pranzo in ristorante. Al mattino, partenza per il sud del Libano. Visita di Tyr e Sidon, le città-stato fenicee più prestigiose, menzionate nella Bibbia. Si inizierà la visita con il sito di El Bass a Tyr, che include l’ippodromo romano, la necropoli romano-bizantina e l’Arco di trionfo, quindi il sito marittimo con l’arena e i bagni romani. Tornando verso Beirut, sosta a Maghdouche per visitare il luogo di pellegrinaggio di Nostra Signora di Mantara, dove in accordo con la tradizione la Vergine Maria aspettava suo figlio Gesù, in una grotta naturale che fu trasformata in una chiesa. Nel pomeriggio visita della città vecchia di Sidon, il castello dei crociati, il caravanserraglio “Khan el Franj” e la cattedrale di San Nicholas. Possibilità di incontrare il vescovo maronita o il vescovo melchita. Rientro a Beirut. Cena e pernottamento in hotel.
BEIRUT – VALLE DELLA BEKAA – CANTINE VINICOLE KSARA – ANJAR – BEIRUT
Giorno 4

Trattamento di pensione completa con prima colazione in hotel e pranzo in ristorante. Al mattino si raggiunge la Valle della Bekaa, una fertile vallata che si estende per il Libano e la Siria, delimitata dalle montagne del Monte Libano ad ovest e dai monti dell’Anti-Libano ad est. Visita del sito storico-archeologico di Baalbeck, il più importante della vallata, un’antica città che prende il nome dal dio cananeo Baal. Baalbek contiene impressionanti rovine romane, tra cui i templi dedicati a Giove, Bacco e Venere, e considerati come i più grandi e meglio preservati del mondo dell’Antica Roma. Sosta in un campo profughi per un incontro di testimonianza. Al termine si raggiungono le cantine dello Château Ksara, di antica tradizione vitivinicola risalente al 1857 ad opera della Congregazione di sacerdoti gesuiti presenti in quelle terre ad evangelizzare. Da allora innesti nuovi, vitigni portati dalla Francia, acquisizione di nuove vigne, hanno portato ad un imbottigliamento annuale di circa tre milioni di bottiglie esportandole in tutti i paesi del mondo dove si consuma vino. Sosta per una visita con degustazione. Si prosegue per Anjar, grazioso villaggio ai piedi della catena montuosa Anti-Libano, noto soprattutto per essere un centro archeologico di notevole importanza, con i resti di un complesso architettonico di epoca omayyade, che si ritiene sia stato edificato dal califfo Walid I (705-715). La cittadina è oggi prevalentemente popolata dai discendenti di circa seimila armeni che abitavano la regione di Musa Dagh. Quando nel 1939 le autorità mandatarie francesi cedettero la regione alla Repubblica di Turchia, gli abitanti armeni, che erano scampati al genocidio del 1915 grazie ad una resistenza accanita e temevano ritorsioni da parte turca, cercarono rifugio in Siria e in Libano, e molti di essi diedero vita all'attuale insediamento. Al termine della visita, rientro in hotel a Beirut. Cena e pernottamento.
BEIRUT – NOSTRA SIGNORA DEL LIBANO HARISSA – MONASTERO DI SAN MARONE – EREMO DI SAN PIETRO E PAOLO – BIBLO – BEIRUT
Giorno 5

Trattamento di pensione completa con prima colazione in hotel e pranzo in ristorante. Al mattino, visita del luogo di pellegrinaggio Harissa, Nostra Signora del Libano. Possibilità di incontro con il Nunzio, ambasciatore papale in Libano, se disponibile). Proseguimento per il monastero di San Marone e l’eremo di San Pietro e Paolo, dove visse e morì San Charbel Makhluf, monaco cristiano e presbitero libanese, cattolico, monaco dell’Ordine Antoniano Maronita, definito il “Padre Pio” del Libano, taumaturgo, la sua fama è legata ai numerosi miracoli attribuitigli dopo la sua morte. Nel pomeriggio si raggiunge Biblo, antica città cananea sulla costa del Libano. Le più antiche testimonianze archeologiche restituite dall’area fenicia provengono proprio da questa città, dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale. L’alfabeto fenicio fu inventato qui. Visita del castello dei Crociati, delle rovine di epoca Neolitica e del Bronzo, il porto fenicio, la chiesa dei Crociati. Tempo libero per una passeggiata nel antico mercato. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
BEIRUT – VALLE SACRA DI QADISHA – MONASTERO DI S. ANTONIO KOZHAYA – FORESTA BIBLICA DI CEDRI – MUSEO DI KHALIL GIBRAN – BEIRUT
Giorno 6

Trattamento di pensione completa con prima colazione in hotel e pranzo in ristorante. Al mattino, partenza verso nord per la Valle Sacra di Qadisha, una profonda gola creata dal fiume omonimo. La vallata è oggetto di protezione non solo per lo spettacolare paesaggio naturale creato dai fianchi scoscesi della gola, dalle vette montane che raggiungono fino a 3000 metri, e dalle residue foreste di cedri del Libano, conifere e ginepro, ma anche perché ospita alcuni degli insediamenti monastici cristiani più importanti del Medio Oriente, molti dei quali si trovano abbarbicati sui fianchi della valle. Possibilità di incontro con i monaci maroniti. Visita del monastero di S. Antonio Kozhaya, dove sorse la prima tipografia del mondo arabo del 16° Secolo. Proseguimento per la Foresta biblica dei cedri, situata a 2000 mt di altitudine. Nel pomeriggio visita del Museo di Khalil Gibran, figura letteraria più famosa del Libano. Si tratta di un vero e proprio chiostro in un monastero abbandonato, poco distante da Bisharri, il paese natale del poeta. Il suo nome è Mar Sakis (San Sergio), la sua cappella e alcune celle sono scavate direttamente nel fianco calcareo della montagna. Il terreno terrazzato, che si trova di fronte, digrada a precipizio giù per la gola ed è perennemente lussureggiante. Qui, nella cripta scavata nella roccia dell’eremo, il poeta ha trovato la sua agognata dimora (l’epitaffio recita: “sono vivo, come te, e sono ora al tuo fianco. Se chiudi gli occhi e ti volti, mi vedrai dinanzi a te”). Rientro in hotel, cena e pernottamento.
BEIRUT – MONASTERO DI BALAMAND – JREBTA – KFIFANE – BEIRUT
Giorno 7

Trattamento di pensione completa con prima colazione in hotel e pranzo in ristorante. Partenza verso nord e visita del monastero greco ortodosso di Balamand, dove le chiese ospitano delle preziose icone bizantine. Proseguimento per la montagna di Batroun sulla strada dei santi maroniti: visita della tomba di San Rafqa a Jrebta e le tombe di San Neemtallah Hardini e di Stephan Neehme a Kfifane. Nel pomeriggio rientro a Beirut, passeggiata nel centro di Beirut per scoprire i monumenti principali: la piazza del martirio, la piazza del parlamento, i bagni romani e le rovine archeologiche le cattedrali di San Giorgio per i greci ortodossi e i maroniti e la moschea di Muhammad Al Amin. Si percorrerà in pullman la “corniche” con sosta alle rocce dei piccioni, faraglioni nel mare che diventati il simbolo naturale della città. Cena e pernottamento in hotel.
BEIRUT – AEROPORTO DI MILANO – LOC. D’ORIGINE
Giorno 8

Prima colazione in hotel. Al mattino, conclusione delle visite di Beirut prima del trasferimento in tempo utile all’aeroporto per il volo di rientro a Milano (non diretto). Arrivo e transfer privato in sede.
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