Viaggi

Iran

VIAGGIO IN IRAN

"L'antica Persia" - Con Kerman

13 Giorni/12 Notti
Difficile concentrare in poche righe le infinite bellezze di questo Paese. Dal neolitico ai giorni nostri, attraverso una decina di millenni, qui si sono succedute e fuse tra loro le civiltà più diverse, lasciando testimonianze di inestimabile valore: dalle ceramiche preistoriche dipinte alle tombe dei Re, a Persepoli; dai bassorilievi achemenidi ai meravigliosi dipinti dell'epoca Qajar; dai monumenti sassanidi alle ardite architetture islamiche. Ovunque lo sguardo si posi, nelle oasi come nelle città, in montagna o ai bordi del deserto, si resta colpiti da un decoro e da un'architettura in fango o in mattoni assolutamente originali, da una creatività ed un ingegno impareggiabili, fino all'esplosione di turchese delle maioliche di Isfahan, allo stordimento dato dalle infinite, inebrianti geometrie, alla maestosità da capogiro delle moschee che supera l'immaginabile.

Itinerario di viaggio

12 Tappe
AEROPORTO DI ORIGINE – TEHERAN
Giorno 1

Ritrovo dei Partecipanti in aeroporto. Disbrigo delle operazioni d’imbarco e partenza con volo di linea per Teheran. Pernottamento a bordo.
TEHERAN – SHIRAZ
Giorno 2

Al mattino arrivo a Teheran. Incontro con la guida locale e trasferimento in hotel. Prima colazione in hotel. Giornata dedicata alla visita di Teheran, popolosa capitale (12 milioni di abitanti) dell’Iran moderno. Situata a 1100 metri di altitudine, alle pendici dei monti Alborz, è la sede del governo nonché il centro delle attività commerciali e imprenditoriali del paese. Visita del Museo Nazionale dell’Iran, che ripercorre la storia dell’arte e della cultura iranica, attraverso reperti archeologici che vanno dal 6mila a.C. fino al periodo islamico, e del Palazzo del Golestan, residenza storica della dinastia reale Qajar. Si tratta del più antico monumento della città, parte di un complesso di edifici un tempo racchiusi dalle mura della storica cittadella. Visita del Museo dei Gioielli, prestigioso per i gioielli unici al mondo conservati in una grande cassaforte nei sotterranei della Banca Centrale. Pranzo in ristorante durante le visite. Trasferimento all’aeroporto nazionale Mehr Abad e partenza per Shiraz. All’arrivo trasferimento in hotel, cena e pernottamento.
SHIRAZ – PERSEPOLI – NAGHSHE ROSTAM – PASARGAD – SHIRAZ
Giorno 3

Prima colazione in hotel. Giornata dedicata alla visita dei grandi siti archeologici degli Achemenidi. Al mattino visita guidata di Persepoli, la città sacra fondata da Dario nel 524 a.C. per celebrare il 21 marzo la festa del Nouruz. Lì il Grande Re riceveva le delegazioni dei popoli sottomessi che in lunghe processioni, venivano ad offrire doni e tributi. La grande Apadana, la porta di Serse, la sala delle 100 colonne, i delicati bassorilievi, tutto testimonia della grandiosità e splendore di questo sito. Fu data alle fiamme dai soldati di Alessandro nel 330 a.C., veniva così colpito il cuore pulsante di quella grande civiltà. Visita a Naghsh-e-Rostam, necropoli, luogo di grande suggestione, che conserva le tombe rupestri dei grandi re Achemenidi, e i bassorilievi, manifesto dei re Sasanidi. Nel viaggio visita al sito archeologico di Passargade, dove Ciro il Grande volle la sua capitale. Pochi i monumenti rimasti, ancor meno le abitazioni. Dovevano esserci grandi palazzi come quello delle Udienze, dei Militari, quello personale del Re dei Re. Rimane l’austera Tomba di Ciro, un tempo circondata da foreste, e che oggi si erge solitaria ma non meno impressionante per il simbolo che rappresenta la Capitale e la dimora di Ciro il Grande (padre della storia antica). Ritorno a Shiraz e visita della città, capitale del Fars, molto antica che conobbe momenti di prosperità e di decadenza. Nel 1760, Karim Khan Zand, la elesse capitale del suo breve regno. Visita al Mausoleo di Shah-e Cherag uno dei più venerati santuari sciiti, dove un tripudio di luci e di specchi, ci riempirà di meraviglia e rispetto. Pranzo in ristorante in corso di escursione. Cena e pernottamento in hotel.
SHIRAZ
Giorno 4

Prima colazione in hotel. Intera giornata di visita guidata di Shiraz, capitale del Fars, città molto antica, che conobbe momenti di prosperità e di decadenza. Nel 1760, Karim Khan Zand, la elesse capitale del suo breve regno. Proprio agli Zand, e ai loro successori, i Qajar, (1796-1925), che in qualche modo ne sposarono l’ispirazione artistica, si deve l’incanto di questa piacevole città. Certo i giardini di rose e gli usignoli cantati dai poeti non ci sono quasi più, restano un’immagine letteraria, ma non di meno il profumo delle rose e della vita di corte è ancora lì. Karim Khan Zand vi costruì la Cittadella, (Arg e Karim Khan), sua residenza privata, il delizioso padiglione ottagonale, dove riceveva gli ambasciatori stranieri. Il bel Bazar, unico in Iran per l’architettura in mattoni dipinti, cui un secolo dopo fu aggiunto il caravanserraglio Saray-e-Moshir. Visita della Moschea Vakil, con l’incantevole decorazione naturalistica di alberi ieratici e ghirlande di fiori appassiti, che fu l’ossessione di Pierre Loti, e la cui sala di preghiera invernale è sostenuta da 48 colonne monolitiche. Visita dell'Hammam-e–Vakil, che fa parte del complesso di Zandeyieh. Visita della Moschea Rosa o Nasir-ol-Molk risalente al XIX secolo. Ma Shiraz è anche la città dei grandi poeti come Hafez e Sa’adi. Visita alla tomba di Hafez (1310-90) che qui è onorato, e dei cui versi sono tuttora permeate la lingua e la cultura persiana. Pranzo in ristorante in corso di visite. Cene e pernottamento in hotel.
SHIRAZ – LAGO SALATO – SARVESTAN – NEIRIZ – KERMAN
Giorno 5

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Kerman. Sul tragitto visiteremo Sarvestan in cui si coltiva grano e pistacchi. Un’altra sosta a Neyriz con la sua antichissima Moschea risalente all` XI sec. Pranzo in ristorante in corso di tragitto. Arrivo a Kerman e sistemazione in Hotel. Cena e pernottamento.
KERMAN – RAYEN – MAHAN – KERMAN
Giorno 6

Prima colazione in hotel. Al mattino visiteremo la Cittadella di Rayen, (Arg-e Rayen), molto simile, per la sua architettura in terra cruda, alla terremotata Bam. Faremo un giro a Mahan, la città nota per il mausoleo di Shāh Ni'matullāh-i Walī, venerato maestro sufi vissuto nel 1300 e per il giardino Shazdeh che in primavera si riempie di bellissimi fiori. Ritorno a Kerman e visita della città: Moschea del Venerdì, il Bazar-e-Vakil, che ingloba una caratteristica Sala del Te` sotterranea e il delizioso Hammam-e-Ganj Ali Khan completamente decorato. Pranzo in ristorante in corso di visite. Sistemazione in Hotel.
KERMAN – ZEINODDIN – YAZD
Giorno 7

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza verso Yazd. Sul tragitto sosta a Zeinoddin, dove si visita il Caravanserraglio, un edificio tipico che veniva usato per la sosta delle carovane che attraversavano il deserto. Pranzo in ristorante durante il percorso. Arrivo a Yazd e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
YAZD
Giorno 8

Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita della città, una delle più interessanti dell’Iran e antico centro Zoroastriano. Vedremo le Torri del Silenzio, dove venivano adagiati i corpi dei defunti, offerti come cibo agli uccelli. Andremo poi ad Atash-Kadeh , in cui si conserva il fuoco sacro. Visita alla Moschea del Venerdì, dal cui portale, pistach, si slanciano i due minareti più alti dell’Iran. Passeggeremo nella città vecchia, circondata da mura, tra raffinati esempi di case tradizionali. Il museo dell’acqua dove saranno apparenti i sistemi d’irrigazione sotterranei, qanat, che hanno reso fertili e coltivabili gli aridi terreni dell’altipiano. Visita della piazza turistica di Amir Chakhmagh. Pranzo in ristorante durante il percorso. Cena e pernottamento in hotel.
YAZD – MEIBOD – NAIN – ISFAHAN
Giorno 9

Prima colazione in hotel. Partenza per Isfahan. Sul tragitto ci fermeremo a Meibod: particolarmente interessante per un gruppo di edifici che esemplificano le grandi capacità costruttive degli architetti persiani: un Caravanserraglio, la Ghiacciaia e le Torri dei Piccioni. La ghiacciaia di Meybod risale al XVI secolo ed è stata realizzata interamente in mattoni crudi. Il recente restauro ha ridato vigore all’imponente facciata che serviva, essenzialmente, a mantenere in ombra le vasche dislocate alla sua base. Nei brevi periodi invernali, durante la notte, l’acqua sita nelle vasche si solidificava e, alle prime ore del mattino, il ghiaccio veniva frantumato e trasportato nel contenitore attiguo scavato nel suolo e sormontato da una cupola. Le pareti della ghiacciaia, spesse oltre tre metri, e la particolare conformazione della cupola, permettevano al ghiaccio di conservarsi per essere utilizzato durante l’estate. Un'altra sosta a Nain, caratteristica bio-architettura. Qui vedremo la Moschea del Venerdì, una delle più antiche dell’Iran, e la vicina Casa-Museo, con pareti graffitate di rara bellezza e il vecchio affascinante Bazar, ora in disuso. Pranzo in ristorante durante il tragitto. Arrivo a Isfahan e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
ISFAHAN
Giorno 10

Prima colazione in hotel. Due intere giornate dedicate alla visita della città che ospita centinaia di moschee, mausolei, bagni pubblici e caravanserragli, a testimonianza del suo passato grandioso.
La straordinaria Moschea del Venerdì (Jame` Masjid) meno appariscente di quella dello Shah, ma più antica, articolata e interessante. La sua costruzione iniziò alla fine dell’IX secolo, ma i successivi ampliamenti ne fanno il palinsesto dell’architettura sacra persiana. Man mano che si avanza, il passaggio nel tempo è apparente, e allo stupore per l’equilibrio e la bellezza della creazione artistica, segue la meraviglia. Qui tutto è perfetto, anche nel sapore decadente che conferisce ulteriore fascino e colore a ciò che è già perfetto. Qui la perfezione è unicità, è assoluto. Due sale invernali, per fare fronte al clima rigido dell’altopiano, una risalente all’epoca Ilkanide (XIV sec), con il Mihrab di Olgiaito, di squisita fattura, la seconda di epoca Timuride. Dalla Moschea del Venerdì, che rappresenta l’antico polo di Isfahan, si snoda il vecchio bazar Gheisarieh Bazar o Bazar Imperiale che raggiunge la piazza o Maidan: la stupenda piazza Reale, oggi piazza dell’Imam dove si affacciano, le moschee Masjed-e Emam e Masjed-e Sheikh Lotfollah, capolavori dell'architettura e dell'arte persiana islamica, e il palazzo Ali Qapu. Vedremo anche il quartiere armeno con le sue chiese e cattedrali. La Chiesa apostolica armena, è la chiesa nazionale più antica della cristianità e una delle prime comunità cristiane. Si visita il Padiglione Hasht Behesht (Otto paradisi), piccola meraviglia dell’architettura di corte. Consiste in due gruppi di quattro camere ottagonali, gli otto paradisi, che s’innestano attorno ad un ottagono centrale abbellito da una magnifica cupola a lanterna. Le stanze superiori e la lanterna conservano in parte i color originali, sfarzosi e scintillanti: l’oro, il rosso e il blu cobalto. Il Padiglione del piacere, era inserito nel Giardino degli Usignoli, attraversato da canali che si intersecavano sotto il padiglione centrale. Anche qui, la verzura, il gorgoglio dell’acqua e il cinguettio degli uccelli, uniti alla bellezza degli affreschi profani, anticipavano in terra le gioie del paradiso. Il Palazzo delle 40 colonne o Chehel Sotun è il padiglione dove il re accordava le udienze. È affrescato, secondo una tradizione antica, con pitture che rappresentano eventi storici dell’epoca. Alcune pitture risentono dell’influenza europea, altre mantengono lo stile della miniatura delle corti persiane. Deriva il suo nome dalle colonne del talar che si riflettono nell’acqua della vasca antistante. Tutti questi padiglioni fanno parte della tradizione palaziale persiana. Si preferivano padiglioni inseriti nel contesto di giardini, o pardis, (da cui “paradiso”). Dunque, dimore paradisiache create per esaltare la bellezza e il piacere, materializzazione ed umanizzazione del sogno di popolazioni nomadi aduse all’aridità e alla calura del deserto. Si visitano anche i ponti sul fiume Zayandeh-Rud: il Ponte Sio Se Pol (o dell 33 arcate), il Ponte Khaju (Pol-e-Kaju) e il ponte Shahrestan del periodo sassanide. L’importanza dei ponti di Isfahan non risiede solo nella loro splendida architettura, ma anche nella loro funzione pratica, sociale e di elevazione spirituale. A questo mirava il Principe, nell’interesse dei suoi sudditi e della sua propria salvezza. Funzionavano come dighe, mercati di frutta e ortaggi di primo mattino o luoghi di aggregazione dove, all’ombra di padiglioni dipinti, si sorseggiava il te` o si fumava il narghilè. Meta di passeggiate la sera, quando l’aria impregnata di freschi vapori anticipava i piaceri del paradiso islamico. Pranzi in ristoranti. Cena e pernottamento in hotel.
ISFAHAN – KASHAN – TEHERAN
Giorno 11

Prima colazione in hotel. Partenza per Teheran. Sul tragitto visita di Kashan: città carovaniera ai margini del deserto del Dasht–e-Kavir. La città vecchia presenta ancora tutte le caratteristiche delle architetture del deserto, qui con una connotazione di grande splendore. A Kashan infatti sono state restaurate le più belle e sontuose residenze private. Lo stile è prevalentemente Quajar, con specchi e vetri colorati, stucchi straordinari, cortili interni, cupole impreziosite da pitture e impeccabili geometrie. Il tutto costruito con quell’ancestrale sapienza architettonica che, nel rispetto dell’ambiente, e con l’uso di materiali coevi, consente di vivere in dimore fresche e ventilate anche nel torrido clima estivo del deserto. Visiteremo la splendida casa di Borujedi, la Moschea di Agha Bozorg e il Bagh-e-Fin o giardino di Fin, disegnato per lo Shah Abbas I, a immagine del paradiso, dove l’acqua scorre limpida e i fusti di alberi sempreverdi si piegano dolcemente al più lieve alito di vento. Pranzo in ristorante durante il percorso. Arrivo a Teheran. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
TEHERAN – AEROPORTO D’ORIGINE
Giorno 12

Prima colazione in hotel. Trasferimento in tempo utile per il volo di rientro.
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