Viaggi

Friuli Venezia Giulia

ALLA SCOPERTA DELLA STORIA E DELLE TRADIZIONI DELLA COMUNITA’ EBRAICA DI TRIESTE

3 Giorni/1 Notti
Viaggio in pullman

La presenza ebraica a Trieste risale alla metà del 1200, e da allora gli ebrei furono sempre presenti in città. La comunità ebraica ha avuto un ruolo molto importante, soprattutto nel corso dell’Ottocento, il secolo di maggior sviluppo culturale e civile per la popolazione ebraica di Trieste, che svolse un ruolo importante nella vita economica cittadina. Nel corso dell’Ottocento sorgono a Trieste le prime compagnie di navigazione e di assicurazione, come il Lloyd austriaco e le Generali che furono fondate da esponenti della borghesia ebraica. La comunità locale ha vissuto periodi fiorenti che l’hanno vista protagonista della vita cittadina, ma anche momenti molto difficili durante il periodo delle persecuzioni razziali e delle deportazioni. A Trieste infatti ha sede l’unico campo di sterminio nazista in Italia, la Risiera di San Sabba.

Itinerario di viaggio

3 Tappe
CASCINA GOBBA – TRIESTE
Giorno 1

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Trieste con sosta lungo il percorso per il pranzo libero. All’arrivo incontro con la guida e visita della città. Si partirà da Piazza dell’Unità d’Italia, una delle piazze più belle del nostro Paese. Su tre lati risplendono eleganti e candidi palazzi, tra i quali il Municipio di Trieste, il Palazzo della Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia e la Prefettura, mentre sul quarto lato si vede il mare. Passeggiata sul lungomare triestino da cui si possono vedere le cinque aree, o i cinque porti della città, situati a poca distanza l’uno dall’altro. Da notare sul molo Fratelli Bandiera la Lanterna di Trieste, uno dei fari simboli cittadini. La struttura della Lanterna di Trieste aveva una duplice funzione: doveva servire sia da faro che da difesa del porto e, per farlo, è presente una base cilindrica ben più ampia, all’interno della quale si può entrare. A seguire visita del centro storico con sosta in Piazza Attilio Hortis, riconoscibile per i giardini verdeggianti che occupano la maggior parte della piazza, in cui si trovano anche alberi di provenienza esotica. Quasi all’improvviso apparirà l’arco di Riccardo, una delle antiche porte romane della città di Trieste che risale addirittura al I secolo avanti Cristo. Quel che è ancora più particolare è che questo arco sia in tutto e per tutto collegato ad un’abitazione, dal quale sembra uscire. In pochi passi si giungerà alla basilica romana di San Silvestro; costruita tra l’XI e il XII secolo, è la chiesa più antica di tutta Trieste. A seguire visita alla chiesa di Santa Maria Maggiore, con una facciata imponente. Salendo una lunga scalinata si arriverà al Duomo di Trieste, risultato dell’unione di due chiese precedentemente costruite qui: la chiesa di Santa Maria e la chiesa di San Giusto. L’unificazione fu fatta agli inizi del XIV secolo per dare alla città una cattedrale più imponente. La facciata a capanna è quasi interamente fatta con pietra carsica e i portali di ingresso quasi spariscono se raffrontati con il grande rosone posto al centro. In tutta la chiesa sono numerosi i reperti romani utilizzati, ad esempio il portone di ingresso è stato ricavato da un monumento funebre antico. Gli interni sono spogli, ma molto suggestivi, costruiti ancora in pietra calcarea. Al termine sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
TRIESTE
Giorno 2

Prima colazione in hotel. Al mattino passeggiata nel ghetto ebraico alla scoperta della storia e delle tradizioni della comunità ebraica, situato in una zona ricca di antiquari. Visita al Museo della Comunità Ebraica “Carlo e Vera Wagner”, che espone oggetti di arte rituale, documenti e libri che testimoniano la vita ebraica di Trieste, e costituiscono uno dei più importanti patrimoni ebraici d’Italia. Terminata la visita, si raggiungerà a piedi via San Nicolò, dove si trova la Libreria Antiquaria che fu gestita da Umberto Saba; ancora oggi espone volumi molto rari e preziosi. Si passerà davanti alla storica pasticceria “La Bomboniera” per terminare la visita presso la Sinagoga di Trieste, monumentale costruzione degli inizi del Novecento, che riveste ancor oggi particolare importanza a livello europeo. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio tempo libero a disposizione, magari per gustare un caffè presso “la Bomboniera”, pasticceria risalente al 1836 che fu fondata dalla famiglia Eppinger di ebrei ungheresi. In stile liberty, è rimasta intatta per più di un secolo e dove il tempo sembra essersi fermato. Qui si possono gustare dolci tipici triestini della cultura austro-ungarica come la Rigojansci, le torte Pischinger, Sacher, Linzer, Dobos ma anche putizze, presnitz, pinze e uova di cioccolata fatte in casa, dolci ebraici di marzapane, le fave dei morti triestini o i mandorlati a scacchiera bianca e marrone… tutto rigorosamente cotto nell'originale forno a legna. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
TRIESTE – RISIERA DI SAN SABBA – CASCINA GOBBA
Giorno 3

Prima colazione in hotel. Al mattino visita alla Risiera di San Sabba. Il grande complesso di edifici dello stabilimento per la pilatura del riso, costruito nel 1898 nel periferico rione di San Sabba, venne utilizzato dopo l’8 settembre 1943 dai nazisti come campo di prigionia e destinato in seguito allo smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, al deposito dei beni razziati e alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Il 4 aprile 1944 venne messo in funzione anche un forno crematorio. Durante la visita si avrà modo di vedere la Sala delle croci, nella quale gli arrestati per motivi razziali e politici attendevano di essere deportati in altri lager del Reich, le microcelle, dove avveniva il tormento di partigiani italiani, sloveni e croati, i laboratori di sartoria e calzoleria, il Museo e la Sala delle commemorazioni, che ospita la statua dedicata ai martiri di Auschwitz realizzata dallo scultore triestino Marcello Mascherini. Nel sottopassaggio, il primo stanzone posto alla sinistra di chi entra, era chiamato “cella della morte”. Qui venivano stipati i prigionieri tradotti dalle carceri o catturati in rastrellamenti e destinati ad essere uccisi e cremati nel giro di poche ore. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio partenza per il viaggio di ritorno con arrivo in sede previsto in serata.
Note generali
• Il programma delle giornate di viaggio potrebbe subire variazioni in base alle disposizioni e limitazioni Covid-19
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