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Messico

PELLEGRINAGGIO IN MESSICO ALLA “MADONNA DI GUADALUPE”

Nei luoghi del Cristerobeato Josè L. Sanches Del Rio, Città del Messico, e la splendida Baia di Acapulco.

11 Giorni/9 Notti
Un tour insolito nel Messico religioso, in visita alla famosa Basilica di Nostra Signora di Guadalupe e alle più belle e significative chiese, che affascinano per le loro posizioni panoramiche e per la mescolanza di diversi stili architettonici. Un viaggio che vi porterà alla scoperta di Città del Messico, ricca di monumenti e musei, del sito archeologico di Teotihuacan e al grandioso Impero Azteco, per finire ad Acapulco, meta del jet set internazionale, famosa per la sua bellissima baia, profonda e semicircolare.

Itinerario di viaggio

11 Tappe
AEROPORTO DI MILANO MALPENSA – CITTÀ DEL MESSICO
Giorno 1

Ritrovo dei Signori Partecipanti all’aeroporto di Milano Malpensa. Arrivo, incontro con l’accompagnatore, disbrigo delle formalità di imbarco e partenza con volo di linea per Città del Messico. Città considerata come la più grande del mondo, fondata sulle rovine di "Tenochtitlan", che fu la città più grandiosa dell'Impero azteca. Il conquistare spagnolo Hernan Cortes e i suoi uomini rimasero a bocca aperta nell’ammirare l’imponenza dei templi Aztechi. Cortes riportò al Re Carlos V che esisteva una piazza più grande di quella di Salamanca, che la piramide principale era alta il doppio della Cattedrale di Siviglia. Arrivo, incontro con la guida/accompagnatore locale, sistemazione sul pullman privato locale e trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere, cena e pernottamento.
CITTÀ DEL MESSICO – TEOTIHUACAN – CITTÀ DEL MESSICO
Giorno 2

Pensione completa. Al mattino si raggiunge la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, il Santuario religioso più famoso del Messico contemporaneo. Secondo il racconto tradizionale, Maria sarebbe apparsa qui a Juan Diego Cuauhtlatoatzin, un azteco convertito al cristianesimo, sulla collina del Tepeyac a nord di Città del Messico, più volte tra il 9 e il 12 dicembre 1531. Il nome Guadalupe sarebbe stato dettato da Maria stessa a Juan Diego: alcuni hanno ipotizzato che sia la trascrizione in spagnolo dell'espressione azteca Coatlaxopeuh, "colei che schiaccia il serpente" (cfr. Genesi 3,14-15). Questa moderna basilica venne edificata in sostituzione della costruzione spagnola del VII secolo. La devozione al culto della “Vergine Nera della Guadalupe” è talmente forte che i messicani si definiscono “Guadalupanos” prima di definirsi cattolici. Tutti i giorni questa devozione si esprime con lunghe processioni in ginocchio fino all’entrata della basilica. L’atmosfera è unica, carica di fervore e di preghiere. A causa della sua origine miracolosa, l'immagine della Madonna di Guadalupe, impressa su un mantello chiamato tilma è oggetto di devozione paragonabile a quella rivolta alla Sindone. La sua fama si sparse rapidamente anche al di fuori del Messico: nel 1571 l'ammiraglio genovese Gianandrea Doria ne possedeva una copia, dono del re Filippo II di Spagna, che portò con sé sulla propria nave nella battaglia di Lepanto. Negli anni venti del XX secolo i Cristeros, cattolici messicani che si erano ribellati al governo anticlericale, portavano in battaglia l'immagine della Virgen morenita sulle proprie bandiere. La tilma è costituita da due teli di ayate (fibra d'agave) cuciti insieme. L'immagine di Maria è di grandezza lievemente inferiore al naturale, alta 143 cm. Le sue fattezze sono quelle di una giovane meticcia: la carnagione è scura. Maria è circondata dai raggi del sole e ha la luna sotto i piedi; porta sull'addome un nastro di colore viola annodato sul davanti che, tra gli aztechi, indicava lo stato di gravidanza; sotto la luna vi è un angelo dalle ali colorate di bianco, rosso e verde (i colori dell'attuale bandiera messicana), che sorregge la Vergine. La figura ha caratteristiche particolari che la ricollegano alle divinità della religione azteca. Il mantello verde e blu che indossa la Madonna era anche un simbolo della divinità chiamata Ometeotl. La Luna è un simbolo ricorrente nelle raffigurazioni mariane e pagane, quasi sempre associato alle divinità femminili. Elemento non trascurabile è il luogo dell'apparizione, ovvero la collina di Tepeyac, sulla quale sorgeva un tempio dedicato alla dea locale Tonantzin, la cui pianta sacra era proprio l'agave associata all'apparizione mariana. Alcuni autori, che hanno eseguito degli studi scientifici sul mantello, sostengono che effettivamente l'immagine non sarebbe dipinta, ma acheropita (non realizzata da mano umana). Celebrazione della S. Messa. Pranzo in ristorante. Al termine partenza per il sito archeologico di Teotihuacan. Visita del sito che nel 600dc era chiamato “la Città degli Dei” ed era la città più popolata e più dinamica della pianura centrale. Visita del tempio di Quetzalcoatl, delle due imponenti piramidi del sole e della luna, testimoni immutabili di un glorioso passato. Dall’alto di queste piramidi potrete godere di una vista superba su tutta la pianura. Rientro a Città del Messico e conclusione delle visite. Cena e pernottamento in hotel.
CITTÀ DEL MESSICO – PUEBLA – CHOLULA – CITTÀ DEL MESSICO
Giorno 3

Prima colazione in hotel. Nella mattinata partenza per Puebla, situata a circa 130 Km di distanza da Città del Messico. Arrivo dopo circa 2 ore e visita della città coloniale, capitale dell'omonimo stato, nota per la sua tradizione gastronomica e per l'artigianato in ceramica. Lo zocalo, piazza principale, è il cuore antico della città ed è circondato da portici. Attraverso le strade coloniali si arriva alla Cattedrale, che risale al 1585 e ha le cupole rivestite di maioliche, mentre onice, marmo e oro abbelliscono il grande altare. Proseguimento per Cholula, a 12 Km di distanza, un tempo fra i centri religiosi, economici e politici più importanti del Messico. Da vedere la Piramide di Tepanapa, alta più di 120 metri, sulla cui sommità sorge il santuario Basilica di Nuestra Señora de Los Remedios. Interessante anche il Convento de San Gabriel col suo bel tempio e la cappella del XVI secolo, e la Capilla Real, ispirata alla moschea di Cordoba. Pranzo in ristorante durante l'escursione e nel tardo pomeriggio rientro in Hotel a Città del Messico. Cena e pernottamento.
CITTÀ DEL MESSICO – MORELIA
Giorno 4

Prima colazione a buffet in hotel. In mattinata partenza per Morelia a 315 chilometri a ovest di Città del Messico (circa 4 ore). È la capitale dello Stato di Michoacan e i suoi edifici sono in stile coloniale spagnolo. Il suo centro storico è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 1991. Nacque nel 1541 e fu una delle prime città spagnole nel Nuovo Mondo. Il vicerè Don Anotnio de Mendoza la chiamò inizialmente Valladolid, dall’omonima città spagnola. Dopo l’Indipendenza dal Regno di Spagna, cambiò il suo nome in quello attuale in onore dell’eroe nazionale Don José Maria Morelos y Pavon, leader del movimento per l’indipendenza nazionale. Conserva intatto il suo fascino coloniale, sebbene sia la meno turistica delle città del circuito coloniale. È ricca di palazzi, chiese, giardini che rendono il suo centro storico affascinante. La maggior parte dei monumenti storici di Morelia sono costruiti con pietra rosa e la sua planimetria urbana è la giusta mistura dello stile rinascimentale spagnolo con elementi neoclassici. L’architettura è molto particolare e unica nel suo genere: in molti edifici il “patio” non ha colonne agli angoli e questo crea un senso di continuità e dinamismo curvilineo abbastanza inusuale. Un’altra caratteristica degli ornamenti esterni è il cosiddetto “Barocco di Morelia” nel quale gli elementi decorativi sono contenuti in blocchi unici di pietra. La sua Cattedrale, che domina lo “Zocalo” fu costruita verso la metà del 1600 ed è una fusione di stili: neoclassico, barocco e herreresco. Ha un organo imponente formato da circa 4600 canne. Degno di nota è il Palazzo Clavijero, un tempo sede della scuola gesuita di San Francesco Xavier. Eretto tra il 1660 ed il 1780, è oggi sede di alcuni uffici governativi e sotto i portici del lato occidentale si trova il Mercado de Dulces. La Casa del las Artesaniás occupa l’ex convento di San Francesco dove sono in vendita molti oggetti di artigianato locale. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita della Cattedrale e trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
MORELIA – SAHUAYO – OCOTLAN – GUADALAJARA
Giorno 5

Prima colazione a buffet in hotel. Partenza per Sahuayo, (circa 2 ore e mezza di tragitto), cittadina natale del bambino Beato Josè L. Sanches del Rio (28 marzo 1913 - 10 febbraio 1928), nato da una famiglia solidamente cristiana, emigrò ancora piccolo a Guadalajara, dove ricevette la Prima Comunione e si distinse per la sua devozione mariana. A seguito della promulgazione delle leggi anticlericali da parte del presidente Plutarco Elías Calles, si formò l’esercito popolare dei “cristeros”, cui si unirono anche i due fratelli di José, ma a lui, tredicenne, fu impedito. Visitando la tomba dell’avvocato Anacleto González Flores, chiese a Dio di poter morire in difesa della fede come lui. Diventato quindi portabandiera dell’esercito cristero, venne catturato e messo in carcere, poi rinchiuso nel battistero della chiesa di San Giacomo apostolo a Sahuayo, la sua parrocchia. Rifiutò le proposte di liberazione, determinato a dare la sua vita fino in fondo. Torturato quasi a morte, fu ucciso nel cimitero di Sahuayo il 10 febbraio 1928, a quattordici anni. È stato beatificato il 20 novembre 2005, sotto il pontificato di Benedetto XVI, insieme ad altri dodici martiri messicani. È stato quindi canonizzato domenica 16 ottobre 2016 da papa Francesco, insieme ad altri sei Beati. I suoi resti mortali sono venerati dal 1996 sotto un altare laterale della chiesa di San Giacomo a Sahuayo. Visita del centro storico, dei luoghi del Beato, incluso il Santuario de Nuestra Señora de Guadalupe. Proseguimento per Octotlan e visita alla Chiesa che ospita le reliquie del Bambino Beato. Tempo a disposizione e nel pomeriggio proseguimento per Guadalajara (circa 1 ora di tragitto). Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
GUADALAJARA – CITTÀ DEL MESSICO
Giorno 6

Prima colazione a buffet in hotel. Visita della città di Guadalajara, città cosmopolita capitale dello Stato di Jalisco, seconda città per importanza del Messico. Culla di alcuni dei simboli della cultura messicana, qui nacque la tequila e la musica originale dei “mariachi”. È una città nella quale folclore e tradizione si abbracciano ma con una forte impronta coloniale. Magnifici i suoi edifici religiosi tra i quali la Cattedrale con le sue torri, mole imponente e simbolo della città. La Plaza de Armas è il cuore della città dove si affaccia il Palazzo del Governo. Molto bello il Teatro Degollado, monumentale edificio del sec. XIX e l’Hospicio Cabañas con i murales del pittore José Clemente Orozco, ora Patrimonio Culturale dell’Umanità. Al termine proseguimento in aeroporto. Imbarco sul volo per Città del Messico. Arrivo, incontro con l’assistenza locale, trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
CITTÀ DEL MESSICO – TAXCO
Giorno 7

Prima colazione a buffet in hotel. Al mattino visita del Museo di Antropologia, situato nella zona residenziale di Chapultepec è uno dei Musei più importanti al mondo. Custodisce inestimabili collezioni di arte preispanica e materiale etnografico delle differenti civiltà precolombiane succedutesi in Messico. Durata della visita circa 2 ore e mezza. Proseguimento per la visita della capitale, cominciando dallo "Zocalo", la piazza principale di Città del Messico, costruita dagli spagnoli sul luogo del principale complesso templare di Tenochtitlan, la capitale dell'impero azteco. Si prosegue con la visita della Cattedrale, la splendida chiesa che si affaccia sulla piazza, ed il Palacio Nacional, costruita da Cortez sul luogo dove sorgeva la casa di Montezuma. All'interno si possono ammirare gli splendidi murales di Diego Rivera (si fa presente che il Palacio Nacional resterà chiuso tutti i lunedì e comunque trattandosi di un edificio del Governo è possibile, in alcuni casi, viene chiuso l'accesso al pubblico anche in altri giorni della settimana, in concomitanza generalmente a visite diplomatiche o di capi di Stato). Successivamente si percorrerà il Paseo de la Reforma, una strada costruita dall'imperatore Massimiliano sul modello degli Champs-Elysees di Parigi. Pranzo in ristorante e nel pomeriggio proseguimento per Taxco. Arrivo in serata e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
TAXCO – ACAPULCO
Giorno 8

Prima colazione americana in hotel. Visita della città di Taxco, pittoresca cittadina coloniale, definita la "capitale dell'argento". Taxco è stata dichiarata monumento nazionale nel 1928, ricade a cascata sulle colline della Sierra Madre nello stato di Guerrero e le sue miniere d'argento hanno attirato gente per secoli. La città ha strade lastricate di stucco bianco, case dai tetti coperti di tegole rosse e le finestre piene di gerani che splendono al sole. Trasferimento ad Acapulco. Tempo di percorrenza, circa 4 ore 3 30 minuti. Arrivo e sistemazione in hotel. Trattamento in formula "tutto incluso". Pernottamento in hotel.
ACAPULCO
Giorno 9

Trattamento di all inclusive. Al mattino visita guidata della città balneare, inclusa la scogliera “La Quebrada”, famosa per un gruppo di tuffatori professionisti che si esibisce diverse volte al giorno tuffandosi da altezze variabili (fino a 35 metri di altezza) in un'insenatura larga pochi metri e profonda ancora meno. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita ad un orfanotrofio. Possibilità di celebrare la S. Messa nella Cattedrale. Resto del tempo libero per relax. Cena e pernottamento in hotel.
ACAPULCO – CUERNAVACA – CITTA’ DEL MESSICO – ITALIA
Giorno 10

Prima colazione americana in hotel. Partenza in direzione di Cittá del Messico. Lungo il tragitto, sosta a Cuernavaca. Luogo di riposo e di villeggiatura, famosa per il clima mite subtropicale e per l’architettura coloniale delle sue case. Pranzo in un’hacienda tipica. Proseguimento del viaggio verso Città del Messico. Arrivo e transfer in aeroporto in tempo utile per il volo di linea per l’Italia. Pernottamento e pasti a boardo.
ARRIVO A MILANO
Giorno 11

Arrivo all’aeroporto di Milano.

N.B.: il programma potrebbe subire delle modifiche nell’ordine cronologico
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