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Piemonte

PIEMONTE FORTIFICATO: UN VIAGGIO CHE VI FARA’ SCOPRIRE IL FASCINO DI CASTELLI, FORTEZZE E RESIDENZE SABAUDE

Data la posizione strategica di confine, i re che si successero nel Medioevo vi fecero costruire numerosi castelli, postazioni di vedetta, piazzeforti e mura difensive, o semplicemente residenze dove potersi riposare.

4 Giorni/3 Notti

Itinerario di viaggio

4 Tappe
MILANO CASCINA GOBBA MM – CASTELLO DI MASINO – CASTELLO DUCALE DI AGLIE’ – CASA-MUSEO DI GUIDO GOZZANO – TORINO
Giorno 1

Nelle prime ore del mattino ritrovo dei partecipanti a Milano, presso il parcheggio di Cascina Gobba MM, incontro con l’accompagnatore, sistemazione sul pullman GT e partenza verso il Piemonte. Arrivo a Caravino, visita guidata del meraviglioso Castello di Masino. Per dieci secoli fu la residenza principale dei conti Valperga di Masino. Fino al Rinascimento venne difeso da alte mura e imponenti torri di guardia, poi abbattute per far posto a monumentali e splendidi giardini di fattezze romantiche e tipiche dell’Italia aristocratica. L’intero edificio è letteralmente ricoperto da affreschi, mobili di raffinatissima fattura e sede d’un museo di carrozze settecentesche davvero straordinario. Attualmente il castello è gestito dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) ed è inserito nel circuito dei castelli del Canavese. Al termine della visita pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si raggiunge la vicina Agliè. Visita guidata del Castello Ducale, elegante e imponente. L’edificazione del suo nucleo centrale, del quale sono tuttora identificabili le tracce, è iniziata nel XII secolo per conto della famiglia comitale dei San Martino, originari del Canavese. Nel 1939 lo Stato acquistò dalla Casa Reale il castello che venne adibito a museo. Negli anni ottanta è stato oggetto di un ulteriore restauro. Fa parte del circuito dei castelli del Canavese e, dal 1997, è parte del sito Unesco Residenze sabaude. Il parco e il castello sono stati scelti come location per le riprese di alcuni film televisivi, tra cui “La Freccia Nera” del 1968 e il più recente “Elisa di Rivombrosa”. Al termine della visita, sosta alla Villa il Meleto, casa-museo del poeta torinese Guido Gozzano, una villa dallo stile liberty circondata da un giardino dal gusto romantico. Fu luogo di ispirazione per Gozzano che qui compose molte poesie dai toni dannunziani prima, condite da ironia borghese e realistica e successivamente orientate più verso la scapigliatura. Al termine trasferimento in hotel, sistemazione. Cena e pernottamento.
TORINO: PALAZZO REALE E PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI
Giorno 2

Prima colazione in hotel. Al mattino tour panoramico di Torino e visita guidata al Palazzo Reale, prima e più importante tra le residenze sabaude in Piemonte, teatro della politica degli Stati sabaudi per almeno tre secoli, patrimonio dell’Unesco dal 1997. Dietro l’elegante facciata si nascondono le lussuose camere dove i nobili dell’epoca passavano le loro giornate circondati da stucchi, dorature, affreschi, magnifici lampadari e mobili preziosissimi. La visita vi porterà dentro le sale e gli appartamenti raccontandovi la storia del palazzo, le opere al suo interno e tante curiosità e aneddoti della vita di corte. La visita comprende l’Armeria Reale, dove è contenuta una delle più ricche collezioni di armi e armature del mondo. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita guidata della palazzina di caccia di Stupinigi, residenza Sabauda per la Caccia e le Feste edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra. La Palazzina di Caccia - fra i complessi settecenteschi più straordinari in Europa - ha piena dignità museale con i suoi arredi originali, i dipinti, i capolavori di ebanistica e il disegno del territorio. È luogo di loisir per la caccia nella vita di corte sabauda, sontuosa e raffinata dimora prediletta dai Savoia per feste e matrimoni durante i sec. XVIII e XIX, nonché residenza prescelta da Napoleone nei primi anni dell’800. Agli inizi del XX secolo è scelta come residenza dalla Regina Margherita, e dal 1919 è anche sede del Museo dell’Arredamento. Al termine rientro in hotel. Cena e pernottamento.
TORINO – SACRA DI SAN MICHELE – ABBAZIA DI NOVALESA – FORTE DI EXILLES – PRAGELATO
Giorno 3

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza verso ovest. Sosta per la visita guidata alla Sacra di San Michele, antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano. Monumento simbolo della Regione Piemonte e anche il luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller “Il nome della Rosa”. Dall’alto dei suoi torrioni si possono ammirare il capoluogo piemontese e un panorama mozzafiato della Val di Susa. All’interno della Chiesa principale, risalente al XII secolo, sono sepolti membri della famiglia reale di Casa Savoia. Dedicata al culto dell’Arcangelo Michele, difensore della fede e del popolo cristiano, la Sacra s’inserisce all’interno di una via di pellegrinaggio lunga oltre 2000 km che va da Mont Saint-Michel in Francia fino a Monte Sant’Angelo in Puglia. Pranzo in ristorante. Proseguimento per l’Abbazia dei Santi Pietro e Andrea, anche conosciuta come Abbazia di Novalesa, è un’antica abbazia benedettina fondata nell’VIII secolo. Una delle cappelle del complesso ospita due importanti cicli di affreschi dell’XI secolo, dedicati uno a Sant’Eldrado e l’altro, fra i primi conosciuti in Occidente, a San Nicola da Bari. Nel passato la sua posizione strategica serviva come torre di controllo per il colle del Moncenisio (valico alpino tra la Francia e l’Italia). Al termine si raggiunge l’imponente Forte di Exilles, uno dei più importanti sistemi difensivi del Piemonte, Venne impiegato in fasi alterne sia dai Savoia e sia dai francesi. La sua posizione al centro di una strettoia dell’alta Valle di Susa infatti lo rendeva una minaccia sia per gli eserciti che scendevano dall’alta valle che per quelli che risalivano dal fondo valle. Al termine della visita trasferimento in hotel in zona Pragelato. Sistemazione, cena e pernottamento.
PRAGELATO – FORTE DI FENESTRELLE – MINIERE DI TALCO DI PRALI – MILANO
Giorno 4

Prima colazione in hotel. Al mattino trasferimento al vicino Forte di Fenestrelle, un complesso fortificato eretto dal XVIII al XIX secolo in Val Chisone. Per le sue dimensioni e il suo sviluppo lungo tutto il fianco sinistro della valle, la fortezza è anche detta la “grande muraglia piemontese”. Progettata inizialmente dall’ingegnere Ignazio Bertola nel XVIII secolo con funzione di protezione del confine franco-piemontese, la fortezza venne completata solamente nel secolo successivo e non fu mai coinvolta in assedi o assalti in forze degne di nota; fu invece protagonista di alcune schermaglie minori e di un breve scontro nel corso della seconda guerra mondiale. Al termine della visita guidata, pranzo presso il ristoro del forte. Nel pomeriggio trasferimento a Prali, in Val Germanesca per la visita delle miniere di talco, un ecomuseo molto particolare in quanto si tratta della miniera di talco più ricca d’Europa. La miniera è stata caratterizzata da un lungo e fiorente periodo di attività, è oggi solo parzialmente funzionante. Per evitare che il disuso distruggesse la memoria di questo luogo, i cunicoli e le gallerie della miniera sono stati aperti al pubblico nel 1998. Il tour inizia a bordo del trenino dei minatori, e includerà un breve percorso a piedi per scoprire una simulazione del lavoro di minatore. Al termine partenza per il rientro in sede, con arrivo previsto in serata.
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