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Veneto

SUI PASSI DI PAPA LUCIANI “IL PAPA DEL SORRISO”

Pellegrinaggio in Veneto con visita di Belluno, della diga del Vajont, del parco naturale Paneveggio e di Trento.

6 Giorni/5 Notti
In pullman GT

Itinerario di viaggio

6 Tappe
LOC. D’ORIGINE – VITTORIO VENETO – BELLUNO
Giorno 1

Nelle prime ore del mattino ritrovo dei Signori Partecipanti in sede, sistemazione sul pullman GT  e partenza per il Veneto. Soste lungo il percorso. Arrivo a Vittorio Veneto, pranzo in ristorante. Nel pomeriggio incontro con la guida e visita della città, nata nel 1866, con l'unione dei preesistenti comuni di Ceneda e Serravalle. Visita al centro storico di Serravalle, uno dei più importanti centri della Serenissima in terraferma, caratterizzato da antiche vie e piazze, da edifici di gusto schiettamente veneziano, e dai Meschietti, opera di ingegneria idraulica del sec. XVI. Questo sito, che conserva praticamente integro l’aspetto che ha assunto nei secc. XV–XVI, è arricchito dalla presenza di numerosi edifici di notevole importanza storico artistica, come la Chiesa di Santa Giustina, la chiesa di Sant’Andrea, il rinascimentale Palazzo Minucci-De Carlo in cui è ospitata una incredibile collezione d’arte di stile vitalistico (dannunziano), e il Castrum di Serravalle, antico insediamento fortificato risalente all’epoca romana, la Piazza Flaminio con gli splendidi palazzi quattro e cinquecenteschi tra cui spicca il Palazzo della Comunità, oggi Museo del Cenedese. Splendida ed unica anche la chiesa di SS. Marco e Lorenzo dei Battuti, interamente affrescata. Si raggiunge quindi l’antico centro  di Ceneda, che vanta ben più antiche origini. La vasta Piazza Giovanni Paolo I, con al centro la bella fontana cinquecentesca, è circondata da notevoli monumenti: la Cattedrale, dedicata all’Assunta contiene le spoglie del Vescovo San Tiziano, leggendariamente trasportate a Ceneda nel VII secolo; il Seminario Vescovile che contiene un ricco Museo Diocesano (apertura su prenotazione); la “Loggia del Sansovino”, antico palazzo comunale ed ora sede del “Museo della Battaglia”, tra i pochi in Italia a raccogliere documenti ed oggetti della Grande Guerra, in onore della Battaglia che alla fine del 1918 ha dato la vittoria all’Italia sul nemico austro-ungarico. Chiude la quinta scenografica della Piazza la Villa Costantini Papadopoli circondata dal parco progettato dall’arch. Caregaro Negrin. Sulle pendici del Monte Altare si scorge il maestoso Castello Vescovile di San Martino, sede da oltre un millennio del capo della Diocesi. Proseguimento per Belluno, arrivo  e sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
BELLUNO – DIGA DEL VAJONT – LAGO S. CROCE – BELLUNO
Giorno 2

Prima colazione in hotel. Al mattino visita guidata di Belluno, la “città splendente”. Si inizierà dalla “rinascimentale” Piazza dei Martiri, oggi punto d’incontro e salotto della città. Visita della bellissima chiesa di S. Stefano in stile gotico italiano all’interno della quale si potranno ammirare due angeli portalampada in legno, capolavori di Andrea Brustolon. Attraverso via Roma si raggiunge Piazza Vittorio Emanuele per ammirare il neoclassico Teatro Comunale (esterno). Attraverso Porta Dojona, la porta nord della città, che ancora conserva gli originali battenti in legno, si entra nel nucleo urbano medioevale. Si potranno ammirare la splendida Piazza delle Erbe, l'antica piazza del mercato, porticata sui quattro lati, in cui sorgono i più bei palazzi privati della città. Dirigendosi verso Porta Rugo, la parte meridionale delle strutture murarie della città, risaliremo tra antichi palazzi e bellissimi scorci sulla valle del Piave, fino a raggiungere Piazza Duomo dove sorgono i più bei monumenti architettonici della città: la cattedrale, la torre campanaria di Juvara, la piccola chiesa di S. Maria delle Grazie (battistero), il Palazzo dei Vescovi, e il notevolissimo palazzo dei Rettori. Attraverso Piazza Castello si tornerà quindi in Piazza dei Martiri per concludere la visita con un meraviglioso scorcio paesaggistico del gruppo dolomitico dello Schiara e della famosa “Gusela Del Vescovà”, cima simbolo dell’alpinismo bellunese. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio escursione nei pressi di Longarone, a Erto, uno dei paesi che costituiscono il territorio del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Sosta al centro visite della Diga del Vajont, teatro della tragedia procurata dalla frana del monte Toc nel lago artificiale della diga che provocò morte e desolazione nella valle sottostante. Era il 9 ottobre 1963. Visita del museo e del coronamento della diga. Si potranno percorrere i primi venti metri di coronamento e osservare l'impressionante scenario della frana del Monte Toc e della valle sottostante di Longarone, spazzata via in una notte. Al rientro, se il tempo lo consente, sosta al Lago S. Croce, rinomato specchio d’acqua naturale che riflette i monti dell’Alpago e il Nevegal. Rientro in hotel a Belluno, cena e pernottamento.
BELLUNO – SANTA GIUSTINA BELLUNESE – FELTRE – ALLEGHE
Giorno 3

Al mattino partenza per Feltre, con sosta al Il Centro di Spiritualità e Cultura "Papa Luciani", incontro con il direttore e con la realtà locale. L'Associazione è sorta per far conoscere Papa Luciani e la sua opera prima e durante il pontificato; per dare voce alle richieste e alle risposte di molti che nel mondo convertono la loro vita a Cristo sull'esempio del papa; per diffondere nel mondo la testimonianza offerta dalla sua persona: la pastoralità spirituale semplice e pratica, la testimonianza cristiana del catechista, l'umiltà quale virtù guida di ogni cristiano. Possibilità di celebrare la S. Messa. Proseguimento per Feltre. Arrivo e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita guidata di Feltre. La visita inizierà da piazza Duomo dove oltre alla cattedrale è possibile visitare l’area archeologica che si trova proprio sotto al sagrato della chiesa. Attraverso porta Pusterla si sale in Piazza Maggiore, uno scorcio assolutamente indimenticabile. La piazza principale della città ha una planimetria mossa, sistemata a terrazzo, ed è animata da vari elementi scultorei tra cui una colonna con il leone di San Marco e le due statue ottocentesche di Vittorino da Feltre e di Panfilo Castaldi che si fronteggiano dai due lati. Nel fondo la bella lunga fontana del 1520, ideata da Tullio Lombardo affiancata dalla tozza torre dell'Orologio e dalla frastagliata massa dell'antico Castello. Ai lati della fontana due scalinate salgono alla chiesa di San Rocco, tardo-cinquecentesca, che innalza la sua sobria, lineare facciata a simmetrico fondale dello scenario. Sul lato opposto si staglia l’imponente mole di palazzo Guarnieri dalla fredda fronte in falso stile gotico-veneziano. Ma il sito più suggestivo della città è senza dubbio la piazzetta delle Biade, che si apre a sud come appendice alla piazza Maggiore. Limitata dal palazzo del Municipio, formato da due edifici ad angolo: l'antico palazzo dei Rettori Veneti, dove è ancora possibile visitare la magnifica Sala degli stemmi, e il palazzo della Ragione che ospita il Teatro della Sena, un piccolo gioiello realizzato da Gian Antonio Selva. Una breve passeggiata attraverso Via Luzzo e Via Mezzaterra permetterà di ammirare i numerosi palazzi affrescati che valgono a Feltre l’appellativo di città dipinta. Sosta alla chiesa di San Giacomo per vedere la preziosa custodia di Santa Teodora finemente intagliata da Andrea Brustolon. Al termine trasferimento ad Alleghe, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
ALLEGHE – CANALE D’AGORDO – AGORDO – ALLEGHE
Giorno 4

Prima colazione in hotel. Intera giornata di itinerario nei luoghi di Papa Luciani (Giovanni Paolo I), nella terra natale del Pontefice bellunese. Al mattino si raggiunge Canale d’Agordo, dove il 17 ottobre 1912 nacque Papa Luciani. Celebrazione della S. Messa presso la Chiesa Arcipretale di S. Giovanni Battista, in cui Albino Luciani ricevette i riti battesimali. Visita del museo a lui dedicato con una proiezione di un filmato sulla sua vita. Visita dell’esterno della casa natale, la Casa delle Regole del 1640. Partecipazione alla Via Crucis dedicata a Papa Luciani, opera di Franco Murer (2008). Pranzo in ristorante con cucina tipica. Nel pomeriggio visita della Prima Latteria Cooperativa d’Italia del 1872, dove all’interno è allestito un museo. Al termine si scende ad Agordo, visita del centro storico con la piazza principale. Al termine rientro in hotel per cena e pernottamento.
ALLEGHE – PARCO NATURALE PANEVEGGIO – AGORDO E IL MUSEO DEGLI OCCHIALI – MINIERE DI VALLE IMPERINA – ALLEGHE
Giorno 5

Pensione completa in hotel. In mattinata escursione guidata al Parco Naturale Paneveggio e le Pale di San Martino. Superando il Passo di Valles si scende in località Paneveggio, cuore della famosa foresta degli “abeti di risonanza” dai tempi di Stradivari utilizzati per la costruzione delle casse armoniche. Visita al Museo dedicato agli abeti di risonanza e alla costruzione dei violini e al recinto faunistico dei cervi. Possibilità, con partenza dal Centro Visitatori (1.534 mt.), di una breve passeggiata nel bosco lungo l’itinerario naturalistico che scavalca il torrente Travignolo su di uno spettacolare ponte sospeso (1 km; ore 1). Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento ad Agordo e visita al Museo delle Ottiche e degli Occhiali di Agordo. Si raggiungerà quindi il Centro Minerario della Valle Imperina di Rivamonte, situato all’interno del parco Naturale delle Dolomiti Bellunesi circondato da versanti boschivi di recente formazione: le immagini storiche presentano una valle spoglia a causa dell’inquinamento provocato dalla miniera. Presumibilmente lo sfruttamento dei giacimenti iniziò in epoca romana, ma le prime testimonianze scritte che dimostrano l’attività estrattiva risalgono ai primi anni del XV secolo, quando divenne necessario disporre di grandi quantità di legno per far funzionare la cava. Dal 1548, la Repubblica di Venezia riservò alle miniere l’utilizzo dei boschi nel raggio di dieci miglia e i forni e le miniere situati nelle adiacenze furono sollecitati a chiudere per non sottrarre legna destinata alle miniere di valle Imperina. Qui dal XV secolo al 1962, furono estratti e lavorati l’argento e il rame e sono ancora presenti i resti di sedici edifici, tra i quali troverete i magazzini principali, i forni fusori, la centrale elettrica, le stalle, il carbonile, la polveriera, la villa del direttore, l’”ospedale”, la fucina dei fabbri, l’impianto di lavaggio-frantumazione e lavorazione del minerale, oltre a una serie di abitazioni e uffici, 3 ingressi in sotterraneo e 2 sbocchi di gallerie di scolo acque. Il sito è stato parzialmente restaurato a museo. Al termine rientro in hotel ad Alleghe, cena e pernottamento.
ALLEGHE – TRENTO – LOC. DI PARTENZA
Giorno 6

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Trento, arrivo e incontro con la guida. Si inizia con la scoperta della Tridentum romana, la città sotterranea: sotto le strade e le piazze medievali sopravvive ancora la città romana che ha restituito parti di mura, una porta d’accesso, la porta Veronensis, una torre, oltre a tratti di strade lastricate, una domus con mosaici e varie botteghe artigiane. Si scende quindi nel sottosuolo del Teatro Sociale (inaugurato nel 1819 e considerato, all’epoca, il più bel teatro del Tirolo) per visitare l’area archeologica di età romana. Di seguito si raggiunge piazza Duomo percorrendo via Belenzani, detta anticamente “Contrada Larga”, una delle più belle e colorate via della città, contornata da sontuosi palazzi rinascimentali dalle preziose facciate dipinte, come Palazzo Geremia del XV secolo, i cui affreschi esterni riportano alcuni degli avvenimenti più significativi della storia della città. Nel centro di piazza Duomo si ammira la barocca Fontana del Nettuno del 1767 dai cui gradoni si ha una stupenda visione d’insieme della Cattedrale di San Vigilio con il grande rosone della fortuna, il Palazzo Pretorio, ora sede del Museo Diocesano, e la Torre Civica. Si entra nella Cattedrale per ascoltare le spiegazioni della guida e si prosegue a piedi per l’Antica Birreria Pedavena dove verrà servito il pranzo. Nel pomeriggio partenza per il viaggio di rientro, con arrivo previsto in serata.
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