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Francia

SUI PASSI DI SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE (Bernard De Clairvaux)

PELLEGRINAGGIO IN FRANCIA: Tour della Borgogna, tra le più belle abbazie cistercensi

8 Giorni/7 Notti
In pullman GT

San Bernardo da Chiaravalle era figlio del cavaliere Tescelin e di sua moglie Aleth, imparentata ai duchi di Borgogna. Destinato alla carriera ecclesiastica, andò alla scuola dei canonici di Chatillon-sur-Seine, e fu qui che, durante la notte di Natale del 1097, avrebbe contemplato la nascita di Gesù. Terminò i suoi studi a Chatillon-sur-Seine nel 1106, all’età di 16 anni. Tra il 1112 e il 1113, entrò nel monastero benedettino di Cîteaux (Cistercium in latino, da cui cistercensi) fondato nel 1098 da Roberto di Molesmes.
Grazie alle sue attività riformatrici, la vita e l'architettura cistercense furono segnate, da quel momento, dalla semplicità e da una severa bellezza. Nel 1115, a 25 anni, lo mandarono a fondare un monastero a Clairvaux, campagna disabitata, che diventa la Clara Vallis (Chiaravalle) sua e dei monaci.
San Bernardo da Chiaravalle è riservato, ma ha un forte carattere. San Bernardo da Chiaravalle è assai devoto al Papa e alla Chiesa, ma molti ecclesiastici non li sopporta proprio. È severo anche con i monaci di Cluny, secondo lui troppo levigati, con chiese troppo adorne, “mentre il povero ha fame”.
Ai suoi cistercensi chiede meno funzioni, meno letture e tanto lavoro. Invia nell’Europa incolta i suoi monaci lavoratori, apostoli con la zappa, che mettono all’ordine la terra e l’acqua, e con esse gli animali, cambiando con fatica e preghiera la storia dell’Europa.
San Bernardo da Chiaravalle è chiamato spesso a missioni di vertice, come quando percorre tutta l’Europa per far riconoscere Innocenzo II (Gregorio Papareschi) come il vero papa, insidiato dall’antipapa Anacleto II (Pietro de’ Pierleoni). San Bernardo da Chiaravalle pone fine allo scisma, grazie all’aiuto del suo prestigio, del suo vigore persuasivo, ma soprattutto della sua umiltà. Questo asceta, però, non sempre riesce ad accettare chi esplora altri percorsi di fede. San Bernardo da Chiaravalle attacca duramente la dottrina trinitaria di Gilberto Porretano, vescovo di Poitiers. E fa condannare l’insegnamento di Pietro Abelardo (docente di teologia e logica a Parigi) che preannuncia Tommaso d’Aquino e Bonaventura.
Questo periodo di pace non durò tuttavia a lungo perché nel 1140 gli errori teologici di Pietro Abelardo iniziarono ad allarmare le autorità religiose. Fu in questo periodo che, san Bernardo da Chiaravalle, scrisse un Trattato contro gli errori di Pietro Abelardo, che successivamente denunciò e fece condannare dal Papa. Nel 1145 sale al pontificato il suo discepolo Bernardo dei Paganelli (Eugenio III), e lui gli mandò un trattato buono per ogni papa, ma adattato per lui, con l’invito a non illudersi su chi ha intorno:”Puoi mostrarmene uno che abbia salutato la tua elezione senza aver ricevuto denaro o senza la speranza di riceverne? E quanto più si sono professati tuoi servitori, tanto più vogliono spadroneggiare”. Eugenio III lo chiamò poi a predicare la Seconda Crociata (Vézelay) in difesa del regno cristiano di Gerusalemme, sostenendo che "Nella morte del pagano Cristo è glorificato".
Ma l’impresa fallì davanti a Damasco. San Bernardo da Chiaravalle all’arrivo in una città radunava intorno a se moltissima gente. Ma, una volta ritornato al monastero, era obbediente alla regola come tutti: preghiera, digiuno, e tanto lavoro. San Bernardo da Chiaravalle scrisse 331 sermoni, più 534 lettere, più i trattati famosi: su grazia e libero arbitrio, sul battesimo, sui doveri dei vescovi... Fu particolarmente devoto a Maria, e ne promosse il culto, fino ad allora meno intenso nell'Occidente cristiano di quanto fosse già nell'Oriente, che egli chiamava mediatrice di grazie (ma non riconobbe la dottrina dell’Immacolata Concezione). Le due opere più importanti sono "De diligendo Deo" (1127) e "De consideratione" (1148). San Bernardo da Chiaravalle divenne il santo dei Cavalieri Templari cui indirizzò un programma di vita, l’Elogio della nuova cavalleria, ottenendone il riconoscimento della Chiesa (1128). Momenti amari negli ultimi anni: difficoltà nell’Ordine, la diffusione di eresie e la sofferenza fisica. Morì a 63 anni per tumore allo stomaco. Fu seppellito nella chiesa del monastero, ma con la Rivoluzione francese i resti andarono dispersi; tranne la testa, che si trova ora nella cattedrale di Troyes. Papa Alessandro III lo proclamò santo nel 1174, e papa Pio VIII, nel 1830, gli diede il titolo di Dottore della Chiesa.

Itinerario di viaggio

8 Tappe
LOC. D’ORIGINE – CLUNY – TAIZE’ – DIGIONE
Giorno 1

Nelle prime ore del mattino ritrovo dei partecipanti, sistemazione sul pullman GT e partenza verso la Francia. Soste lungo il percorso. Arrivo a Cluny, pranzo in ristorante e visita dell’abbazia, fondata nel X secolo. Durante il Medioevo fu una capitale spirituale dall’influenza considerevole, che con il suo ruolo pacificatore nel mondo feudale, ha contribuito all’insediamento della cultura europea. Essa annoverò tra i suoi abati somme figure, tra cui Pietro il Venerabile. Benché demolita in gran parte dalla Rivoluzione, l’abbazia ha conservato vestigia che rivelano il suo gigantismo e il suo passato splendore. Circondata da un borgo monastico il suo sito ospita numerose costruzioni medioevali, un complesso unico in Europa di sculture romaniche e anche di ricche testimonianze dei secoli successivi. Al termine della visita trasferimento a Digione con sosta a Taizè per visita della comunità ecumenica. Arrivo a Digione e sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
DIGIONE – CITEAUX – BEAUNE – DIGIONE
Giorno 2

Prima colazione in hotel. intera giornata di escursione. al mattino si raggiunge l’Abbazia cistercense di Citeaux. Fondata nel 1098 dall’abate Roberto di Molesmes, l’abbazia di Notre-Dame di Citeaux rappresenta la culla dell’ordine cistercense. È qui che San Bernardo di Chiaravalle iniziò la sua vita monastica, prima di diventare abate di Clairvaux nel 1115. Bernardo diverrà col tempo uno dei più fortunati promotori della riforma cistercense, che darà il via ad una mai più vista escalation nella fondazione od incorporazione di monasteri, tanto che all'inizio del XIII secolo l'Ordine dei Cistercensi contava più di 500 monasteri. Nel 1791, durante la Rivoluzione francese, l'abbazia fu confiscata e venduta a degli speculatori che dopo averla saccheggiata, la smantellarono per venderne le pietre da costruzione. Ciò che ne resta diventa successivamente una residenza, una fabbrica di zucchero, una colonia industriale, infine una colonia penale per ragazzi. I monaci riuscirono a riacquistarla nel 1898. Cîteaux è oggi nuovamente la Casa Madre della "Famiglia Cistercense" ed è sede di una comunità dell'Ordine cistercense della Stretta Osservanza. Conta circa 35 membri. La comunità mantiene gli edifici dell'antica abbazia che datano dal 1260 (resti del chiostro), al XX secolo (chiesa abbaziale). Visita degli edifici storici. Celebrazione della S. Messa. Al termine trasferimento alla vicina BEAUNE e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita guidata di questa graziosa cittadina della Borgogna, centro di attivo commercio vinicolo. Visita della collegiata di Notre-Dame, uno dei migliori esempi di architettura romanica borgognona del sec. XII. Visita dell’Hotel-Dieu, ospedale edificato dall'architetto Jean Rateau dal 1443 al 1451 per Nicolas Rolin cancelliere di Filippo il Buono, duca di Borgogna. Visita del museo dell’Hotel-Dieu. Sosta per degustazione dei celebri vini locali. Rientro a Digione, cena e pernottamento in hotel.
DIGIONE – AUTUN – FONTAINE-LES-DIJON – DIGIONE
Giorno 3

Prima colazione in hotel. Al mattino visita guidata di Digione, antica capitale dei duchi di Borgogna, affascinante città medievale, custodisce magnifici edifici e palazzi risalenti all’epoca del ducato, nonché alcune dimore a graticcio. Capitale mondiale della famosa senape, centro culturale d’eccellenza, con una famosa università cui fanno da sfondo centinaia di edifici medievali e rinascimentali di pregevole fattura. Visita del centro storico con l’esterno del Palazzo Ducale, che ospita il Municipio di Digione (Hotel de Ville) e il Musée des Beaux-Arts, che espone un’ampia raccolta di quadri e di sculture, opere di artisti che vanno dai primi maestri francesi e fiamminghi fino agli artisti moderni, quali Picasso, Matisse e Rodin. Visita della Chiesa di Notre Dame, eretta nel XIII secolo, considerata l’esempio più bello di architettura gotica esistente in Borgogna. All’interno della chiesa, la Vierge Noire (Vergine Nera), una delle statue in legno più antiche di Francia ed oggetto di venerazione. Visita della Chiesa di St. Michel, affascinante miscuglio di stili architettonici. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si raggiunge la vicina Autun, tranquilla cittadina d’arte della Borgnogna, fu fondata da Augusto e conserva numerose vestigia del periodo romano. Visita dei resti romani: con il teatro, uno dei più vasti di Francia, scavato nella collina, realizzato per accogliere 12000 spettatori; le antiche porte St. Andrè e d’Arroux, il Tempio di Janus, imponente torrione quadrangolare in mattoni, forse la cella di un tempio romano. Visita della Cattedrale di S. Lazzaro del 1120, sede del vescovo di Autun, è monumento storico di Francia dal 1840. Rientrando a Digione, sosta a Fontaine-Les-Dijon, città natale di San Bernardo di Chiaravalle, qui nacque nel 1090. Visita della casa natale di San Bernardo restaurata nel XIX secolo e della Chiesa Saint-Bernard, dove si celebrerà la S. Messa. Si potrà vedere il monastero di San Bernardo con il chiostro, l’esterno del Castello costruito in difesa della cittadina durante il periodo Medievale. Rientro a Digione per cena e pernottamento in hotel.
DIGIONE – CLAIRVAUX – TROYES
Giorno 4

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Clairvaux per visita del monastero cistercense, fondato nel 1115 da Bernardo di Chiaravalle. La fortuna di Clairvaux è tale che essa diventa il modello di diverse nuove abbazie che diffondono ovunque l’ordine cistercense, con più di 300 monasteri in tutta Europa. L’abbazia di Clairvaux raggruppava all’epoca 800 monaci e conversi; la sua potenza economica era considerevole, 78 monasteri dipendevano direttamente da essa e il celebre abate ne aveva fatto in un quarto di secolo la capitale religiosa del mondo occidentale, capace di mediare fra re e nobili, di creare vescovi e papi, di controllare dogmi e politica. Pian piano l’edificio si trasformò e nel giro di qualche secolo divenne proprietà dello stato perdendo la sua funzione religiosa. Napoleone la trasformò in penitenziario. Quello che rimane oggi del monastero è stato in parte ristrutturato, dell'abbazia fondata da San Bernardo sopravvivono lo splendido edificio dei conversi con la cantina, il grande chiostro del XII sec. e il dormitorio. Per i suoi ambienti, la luminosità e la purezza delle sue linee, l'edificio rimane una testimonianza insostituibile dell'architettura cistercense del XII secolo e della vita dei conversi durante i primi secoli dell'Ordine cistercense. Dopo la visita proseguimento per Troyes, arrivo e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita di Troyes, città di origine romana (Augustobona), di notevole importanza in quanto al centro di numerose vie di comunicazione. Nel medioevo fu un importante centro per il commercio. Diede i natali al famoso papa Urbano IV, nato Jacques Pantaléon (Troyes, ca. 1195 – Deruta, 2 ottobre 1264), che istituì la Solenne Festa del Corpus Domini dopo il Miracolo di Bolsena che riconobbe la Regola di Pietro del Morrone, futuro papa Celestino V. Visita della Basilica di Sant’Urbano, capolavoro dell’architettura gotica della Champagne. Visita della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, grandiosa costruzione gotica iniziata nel 1208, al cui interno è conservata la testa di San Bernardo di Chiaravalle. Celebrazione della S. Messa. A Troyes, durante il Concilio del 1128 San Bernardo di Chiaravalle, diventato uno dei personaggi più influenti dell’Ordine dei Templari, invoca la “Cavalleria del Cristo”. Al termine sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
TROYES – SENS – PONTIGNY – AUXERRE
Giorno 5

Prima colazione in hotel. Al mattino si raggiunge Sens, che vanta la prima delle grandi cattedrali gotiche di Francia, la cattedrale di Saint-Etienne, edificata tra il 1130 e il 1163, con magnifiche vetrate. Custodisce tesori celebri, fra cui arazzi, opere di oreficeria, tessuti antichi, oggetti d’avorio e smalti. Nel 1141, nella cattedrale di Sens, dinnanzi ad alti ecclesiastici e allo stesso re di Francia, Bernardo di Chiaravalle l’uomo più potente della chiesa di quei tempi, messo in allarme sull’eterodossia degli insegnamenti del filosofo, teologo e compositore francese Pietro Abelardo (uno dei più importanti filosofi del Medioevo, a volte considerato eretico dalla chiesa cattolica), lesse la lista delle proposizioni che, temendo un diretto confronto dialettico con Abelardo, aveva fatto precedentemente condannare dai vescovi e gli chiese di riconoscerle. Vicino alla cattedrale si trova un bel mercato coperto del XIX secolo. Nel centro storico si ammirano antiche abitazioni, in particolare del XVI secolo, e una via pedonale, molto animata e ricca di negozi. Sens fu sede di una comunità ebraica fin dal VI secolo, la magnifica sinagoga, con i suoi bellissimi dipinti raffiguranti cerimonie ebraiche fu demolita nel 1750 per far posto a un magazzino di sale. Nel 1208 Papa Innocenzo III si lamentò con Filippo Augusto perché gli Ebrei avevano costruito una sinagoga più alta della chiesa vicina e in essa pregavano con voce così alta da disturbare i fedeli cristiani. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si prosegue per Pontigny, visita dell’abbazia cistercense, una delle quattro primigenie, fondate dai monaci di Citeaux. Una delle più belle testimonianze del "regno" dell'Ordine cistercense. Al termine si raggiunge Auxerre, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
AUXERRE – VEZELAY – ST. PERE SOUS VEZELAY – AUXERRE
Giorno 6

Prima colazione in hotel. Al mattino visita di Auxerre, cittadina posta sul fiume Yonne, città di origini antiche che vanta un centro storico d'impronta medievale bene preservato nel quale spiccano due monumenti: la grande cattedrale gotica con la sua imponente facciata e la sua torre in stile fiammeggiante e l'antica abbazia Saint-Germain, romanica e gotica, famosa per la sua cripta ricoperta di affreschi d'epoca carolingia (IX secolo), tra i più antichi conservati in Europa. Auxerre diede i natali a Goffredo d’Auxerre nel 1115 circa, abate e teologo francese, segretario di Bernardo di Chiaravalle. Dopo la visita si prosegue per Vezelay, piccolo borgo medievale posizionato su una collina isolata tra le pianure del vicino Parco naturale regionale del Morvan (sulla strada percorsa dai pellegrini di Santiago di Compostela). Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita guidata dei monumenti più importanti della città: la grande chiesa abbaziale cistercense di Sainte Madeleine, centro di pellegrinaggi medievali, uno dei capolavori dell’architettura romanica, patrimonio Unesco; le mura che circondano ancora buona parte del borgo, munite di sette torri e ancora accessibili; il convento francescano La Cordelle, dove Bernardo di Chiaravalle predicò la seconda crociata nel 1146. Si raggiunge la vicina St. Pere sous Vezelay, per la visita della chiesa di Notre-Dame, gioiello dell’arte gotica della Borgogna che risale al XIII e XV secoli, celebrazione della S. Messa. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
AUXERRE – ABBAZIA DI FONTENAY – NEVERS
Giorno 7

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Montbard, visita della splendida abbazia cistercense di Fontenay, fondata nel 1118 da Bernardo di Chiaravalle. Essa raggiunse un alto stato di prosperità nel corso del XII e del XIII secolo, godette della protezione dei re di Francia, ma nonostante questo venne saccheggiata durante la guerra dei cent'anni e durante le cosiddette guerre di religione del XVI secolo. Durante la Rivoluzione francese l'abbazia venne chiusa, per poi divenire una cartiera fino al 1902. Nel 1905 venne acquistata e successivamente restaurata da Édouard Aynard. Tranne che per il refettorio, demolito nel corso del XVIII secolo, essa mantiene gran parte del suo aspetto originario, tra cui la chiesa, il dormitorio, il chiostro e la sala capitolare, tutti costruiti in stile romanico; più tardi vennero aggiunti la sala dell'abate e un'infermeria. L'abbazia di Fontenay è una delle più antiche abbazie Cistercensi d'Europa, oltre ad essere una delle meglio conservate; per questa ragione nel 1981 è stata inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio partenza per Nevers, arrivo e visita dei luoghi di Santa Bernadette, che qui si recò nel 1866, nella Casa Madre della Congregazione delle Suore della Carità per intraprendere tredici anni di cammino evangelico proposto dalla Congregazione. A Nevers, in una vita umile e nascosta, porterà nel suo essere una profonda solidarietà con i più poveri, unita a Gesù che ha amato fino a donare la sua propria vita, cercherà di tradurre in ogni suo gesto e in ogni sua parola, il desiderio del suo cuore. Visita del santuario e celebrazione della S. Messa. Sistemazione in hotel, cene a pernottamento.
NEVERS – PARAY LE MONIAL – ARS – LOC. D’ORIGINE
Giorno 8

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Paray le Monial, meta di pellegrinaggi in devozione al Sacro Cuore di Gesù e a Santa Maria Margherita Alacoque, giovane religiosa dell'Ordine della Visitazione, che dal 1673 al 1675 ricevette le visioni di Gesù e del suo cuore “che ha tanto amato gli uomini”. Visita e celebrazione della S. Messa. Proseguimento per Ars, piccolo villaggio immerso nella campagna francese, conosciuto per il Santo Curato, San Giovanni Maria Vianney, protettore dei sacerdoti. Breve visita dei luoghi dove ha vissuto il Santo Curato e pranzo in ristorante. Partenza per viaggio di rientro con arrivo previsto in serata.
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