Viaggi
Emilia Romagna
VENETO ED EMILIA ROMAGNA: ALLA SCOPERTA DI PADOVA, RAVENNA, FERRARA E DELLA STORICA ABBAZIA DI POMPOSA
3 Giorni/2 Notti
In Pullman GT
Itinerario di viaggio
3 Tappe
LOC. D’ORIGINE – PADOVA – RAVENNA
Giorno 1
Al mattino ritrovo dei Sig. Partecipanti, partenza in pullman verso Padova. Arrivo e incontro con la guida locale. Visita della Basilica di S. Antonio, conosciuta dai padovani semplicemente come il Santo, è una delle più grandi chiese del mondo ed è visitata annualmente da oltre 6,5 milioni di pellegrini, che ne fanno uno dei santuari più venerati del mondo cristiano. In essa sono custodite le reliquie di sant'Antonio di Padova. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento delle visite con la Cappella degli Scrovegni, una piccola chiesa che ospita un celeberrimo ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo, considerato uno dei capolavori dell'arte occidentale. Fu realizzata tra il 1303 e il 1305, su commissione di Enrico Scrovegni, uno dei più rappresentativi e ricchi personaggi emergenti nella Padova di quegli anni. Al termine visita del centro storico: Palazzo della Ragione (esterno), Caffè Pedrocchi, Università, Piazza delle Erbe, Piazza dei Frutti. Quindi partenza in pullman per Ravenna, arrivo e sistemazione in hotel cena e pernottamento.
RAVENNA
Giorno 2
Prima colazione in hotel. Al mattino incontro con la guida per la visita della città durante l’intera giornata. Tra i numerosi monumenti: la bellissima Basilica di S. Vitale, voluta dall'imperatore Giustiniano durante il governo dell'Impero Bizantino e considerata uno dei massimi capolavori ravennati per l’originalità dell’impianto architettonico, per la ricchezza di marmi, capitelli, pulvini, e per lo splendore dei mosaici. Il Mausoleo di Galla Placidia, al cui interno l’incanto del cielo stellato e la policromia di tutto il rivestimento musivo animano l’immaginazione dei visitatori. Il Battistero Neoniano, che colpisce per il movimento ruotante della cupola e per la ricchezza delle tarsie marmoree, degli stucchi e dei mosaici. Quindi S. Apollinare Nuovo: basilica palatina del re goto Teodorico, conserva una delle più estese e mirabili superfici musive esistenti. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento delle visite: il Mausoleo di Teodorico (VI sec.), unica costruzione ravennate realizzata non in mattone bensì in pietra d’Istria. La Basilica di S. Apollinare in Classe: consacrata nel 549 d.C., è una delle più perfette basiliche ravennati sia per le architetture sia per l’ampio ciclo musivo dell’abside, con la rappresentazione della Trasfigurazione di Cristo e la celebrazione del primo Vescovo della città. Si terminerà il percorso con la zona dantesca, dove si vedono il Sepolcro di Dante Alighieri, la Basilica di San Francesco e il Quadrarco di Braccioforte. Al termine rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
RAVENNA – POMPOSA – FERRARA – LOC. DI PARTENZA
Giorno 3
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per l’Abbazia di Pomposa, considerata uno degli edifici romanici più importanti d’Italia. Antico monastero benedettino, rinomato centro di cultura per la biblioteca sorta nell’XI secolo, comprende oggi la Basilica con l'Atrio, il Campanile romanico, la Sala del Capitolo, la Sala a Stilate, il Refettorio, il Dormitorio ed il Palazzo della Ragione. Proseguimento verso Ferrara, mirabile esempio di armonia e di equilibrio conservato attraverso i secoli. Dal 1995 il centro storico di Ferrara è stato iscritto dall'UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità quale "…esempio di città progettata nel Rinascimento che conserva il suo centro storico intatto." Arrivo e incontro con la guida, che salirà in pullman per costeggiare un tratto significativo e caratteristico delle mura della città. Poi passeggiata nel centro medievale con le sue vie principali: la Cattedrale romanico-gotica, l’esterno del Castello Estense, il Ghetto Ebraico, Via delle Volte. Pranzo in ristorante con menù tipico. Nel pomeriggio visita dell’interno di Palazzo Schifanoia, eretto a partire dal 1385, rappresenta l'unico esempio ancora oggi esistente di dimora estense destinata alla rappresentanza e allo svago: il termine Schifanoia deriva infatti da schifare la noia, allontanare il tedio. Al piano nobile si conservano i celebri affreschi con il ciclo dei Mesi realizzati tra il 1469 e il 1470 da Francesco del Cossa, Ercole de’ Roberti e altri artisti della "officina ferrarese". Voluto dallo stesso duca Borso per esaltare la sua attività di governo, il ciclo rappresenta una delle più grandi testimonianze della cultura rinascimentale italiana. Al termine partenza per il viaggio di rientro con arrivo previsto in serata.