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Piemonte

VIAGGIO IN PIEMONTE, LE BELLE CITTÀ DI ALBA E ASTI, TRA LANGHE, ROERO E MONFERRATO

In visita ai castelli più affascinanti

4 Giorni/3 Notti
In Pullman GT

Itinerario di viaggio

4 Tappe
LOC. D’ORIGINE – SALUZZO E CASTELLO DELLA MANTA – RACCONIGI – ASTI
Giorno 1

Nelle prime ore del mattino ritrovo dei Signori Partecipanti e partenza con pullman GT per il Piemonte. Arrivo a Saluzzo e visita guidata del Castello della Manta, che fa parte dei beni del FAI. Merli e torri incorniciate dalle alpi del cuneese rendono questo Castello misterioso e affascinante. Un parco boscoso conduce negli splendidi interni che si sviluppano tra grottesche e gallerie decorate. Il cuore della dimora custodisce nel Salone baronale una delle più stupefacenti testimonianze della pittura del gotico internazionale, dove nove eroi e nove eroine vegliano da oltre seicento anni all’ombra della fonte della giovinezza. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si raggiunge Racconigi per la visita guidata del Castello Reale. Fu residenza ufficiale del ramo dei Savoia Carignano. Si presenta oggi come un grande palazzo in mattoni rossi e tetti a pagoda. Fino alla metà del Seicento mantenne la struttura di antico maniero medievale, un impianto quadrato, quattro torrioni angolari, il fossato, un ponte levatoio e un mastio laterale. Nel 1620 il duca Carlo Emanuele I donò il Castello al fratello, il principe Tommaso Francesco di Savoia, capostipite del ramo Savoia - Carignano. Fu suo figlio Emanuele Filiberto Amedeo a stabilirsi a Racconigi, dando il via ad una serie di lavori che interessarono il castello ed il parco. Nel 1681 il principe commissionò a Guarino Guarini la completa trasformazione della fortezza. Il progetto fu solo parzialmente realizzato e ripreso nel Settecento da Giovan Battista Borra. Alcuni ambienti mantengono ancora oggi l'impostazione e la decorazione settecentesca, come l'ampio Salone d'Ercole, la Sala di Diana e l'appartamento cinese, dove l'esotismo del tardo Settecento caratterizza gli ambienti. Proseguimento per Asti, arrivo e sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
ASTI – CANELLI – ASTI
Giorno 2

Prima colazione in hotel. Al mattino visita guidata della città di Asti per scoprirne il suo cuore medievale formato da imponenti torri, segni tangibili di una ricca nobiltà, da suggestive chiese tra cui la Cattedrale, incantevole esempio di gotico piemontese e la Collegiata di San Secondo che nella cripta conserva le spoglie del Santo Patrono, ma anche una città fatta di maestosi palazzi barocchi, di un antico ghetto ebraico, di eleganti piazze ottocentesche e palazzi in stile Liberty. La visita vi farà rivivere anche curiosità, leggende e tradizioni storiche legate al nome di Asti, come quella del Palio, il più antico d’Italia, vanto ed onore degli Astigiani e, lentamente, vi accorgerete di trovarvi in una città assolutamente a misura d’uomo. Al termine della visita guidata partenza per Canelli, sosta in agriturismo per pranzo tipico. Nel pomeriggio visita delle “cattedrali sotterranee”, storiche cantine scavate nel tufo dove nacque lo Spumante. La visita include una degustazione dei vini. Rientro ad Asti. Breve tempo libero per una passeggiata in centro. Cena e pernottamento in hotel.
ASTI – GRINZANE CAVOUR – DIANO D’ALBA – ALBA – ASTI
Giorno 3

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per l’intera giornata di escursione. Prima sosta allo storico torronificio Sebaste, aperto dal 1885. Visita con degustazione e possibilità di acquisti. Si raggiunge quindi il vicino Castello di Grinzane Cavour, che sorge in uno dei paesaggi più pittoreschi della Langa. Visita guidata straordinaria tenuta da una guida-attore che diventerà per una mattina il Conte Camillo Benso di Cavour e vi condurrà in un percorso nella storia del Castello. L’imponente costruzione, realizzata intorno alla torre centrale della prima metà del secolo XI, si può ammirare in tutta la sua bellezza, grazie ai restauri iniziati nel 1960, in occasione del primo centenario dell’Unità d’Italia. Il Conte Camillo Benso di Cavour, uno dei protagonisti dell’Unità d’Italia fu proprietario di questo Castello. Qui soggiornò tra il 1832 e il 1849, periodo in cui fu Sindaco del Comune di Grinzane. A lui si devono interessanti scoperte anche nel campo della viticoltura. Nel Castello sono conservati i suoi mobili, manoscritti e la Fascia Tricolore del Sindaco. Nel Castello ha sede l’Enoteca Regionale Piemontese “Cavour”, costituita nel 1967, prima fra quelle della Regione. In diverse sale è collocato un museo permanente, comprendente allestimenti sul Tartufo, rari oggetti dell’enogastronomia locale, ambientazione della cucina albese del ‘600 e dell’800, distilleria del ‘700, bottega del bottaio, contadinerie da cortile. Trasferimento alla vicina Diano d’Alba per il pranzo in ristorante tipico, da cui potrete godere anche un meraviglioso panorama sulle Langhe. Nel pomeriggio proseguimento per la vicina città d’Alba, con il suo affascinante centro storico dominato da imponenti torri e caseforti medievali, che si alternano ai portici delle eleganti residenze padronali, testimonianze tangibili delle famiglie nobili locali che tra il XIII ed il XV secolo garantirono lustro e potere alla città. Ripercorrendo il tracciato delle strade romane dell’antica “Alba Pompeia” si potranno scoprire le maestose chiese gotiche e barocche, tra i profumi invitanti di cioccolatini e tartufi e le vetrine lussuose di boutique e gioiellerie. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
ASTI – VOLPEDO – PAVIA – LOC. DI PARTENZA
Giorno 4

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Volpedo, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”, paese di vocazione rurale, famoso per avere dato i natali al pittore Giuseppe Pellizza e per la frutticoltura, in particolare la pesca. A Volpedo, la fisionomia ottocentesca è ben riconoscibile e permette al visitatore di seguire un itinerario tra arte e paesaggio sui luoghi pellizziani. La visita guidata parte dunque dallo Studio fatto costruire da Pellizza nel 1888, dopo aver deciso di vivere e operare nel paese natale, pur restando in contatto con le grandi correnti artistiche internazionali. I luoghi del pittore rivivono attraverso le riproduzioni in grande formato di dieci opere disseminate nel borgo e collocate in punti selezionati, a diretto confronto con gli scorci di paesaggio che le hanno ispirate, un museo all’aria aperta. Costeggiando il muro del giardino di palazzo Malaspina, si raggiunge la piazzetta, oggi chiamata Quarto Stato, in cui Pellizza realizzò, dal 1892 al 1901, le sue grandi opere sociali utilizzando i contadini come modelli dal vero. Si giunge alle vecchie mura, d’impianto cinquecentesco, salvate dalla distruzione grazie all’intervento di Pellizza nel 1904. Riprendendo a ritroso via Cavour, si passa davanti alla sede della ex Società operaia di mutuo soccorso (1896), di cui Pellizza caldeggiò la costruzione, e si arriva alla millenaria Pieve, gioiello romanico della val Curone. La chiesa campestre, già citata nel 965 e ricostruita nel XV sec., presenta una facciata di assoluta semplicità e custodisce all’interno pregevoli affreschi quattrocenteschi. Al termine del percorso guidato, pranzo in ristorante. Nel pomeriggio partenza con sosta per passeggiata libera nel centro di Pavia. Arrivo in sede in serata.
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