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Emilia Romagna

VIAGGIO IN ROMAGNA NELLA RIMINI ROMANA, ATTRAVERSO LE BELLEZZE ARCHITETTONICHE DELLA CITTA’, CHE HA DATO I NATALI AL GRANDE FEDERICO FELLINI

Visita ai borghi medievali dell'entroterra che regalano atmosfere suggestive ed emozionanti.

5 Giorni/4 Notti

Itinerario di viaggio

5 Tappe
MILANO CASCINA GOBBA MM – BRISIGHELLA – RIMINI
Giorno 1

Nelle prime ore del mattino ritrovo dei Signori Partecipanti a Milano, presso il Parcheggio di Cascina Gobba MM. Sistemazione sul pullman GT e partenza per la Romagna. Soste lungo il percorso e arrivo a Brisighella. Pranzo in ristorante con menù a base di cucina locale, tipica dell'entroterra romagnolo, semplice e gustosa, in cui regna sovrana la piadina, la pasta fatta in casa e il buon vino. Nel pomeriggio incontro con la guida per una visita alla scoperta di un vero e proprio gioiello incastonato nel Parco Regionale della Vena del Gesso. Brisighella, considerato uno dei borghi più belli d'Italia, accoglie i visitatori attraverso caratteristici percorsi che regalano stupore e meraviglia: le storiche vie del centro, composto da un labirinto di vicoli antichi, tratti di cinta muraria e scale scolpite nel gesso.
Arte, storia e architettura si fondono così a Brisighella donando a questo luogo un'atmosfera davvero suggestiva ed emozionante. Per completare la conoscenza del territorio e immergersi in scenari naturali e bellezze culturali, visita al Museo all’aperto dell’Olio di Brisighella “Sentiero dell’Olio”: un sentiero dedicato agli Olivi Secolari che si snoda attorno ai punti più rilevanti della storia di Brisighella e del suo olio. Lungo il percorso ci si accosta alla Pieve del Tho nella cui cripta giacciono i resti di un frantoio del 2° secolo; si sale attraversando Via Valloni, culla degli Olivi centenari di Brisighella; si sfiora e si ammira la dorsale della Vena del Gesso, baluardo a difesa di questo giacimento di Oro Verde; si respira l’atmosfera intatta del Borgo Medievale. Degustazione guidata dell’olio di oliva.
Al termine delle visite proseguimento per Rimini. Arrivo e sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
RIMINI
Giorno 2

Prima colazione in hotel. Intera giornata di visita guidata di Rimini. Al mattino il percorso inizierà dalla Rimini dell’antica Roma: dal Ponte di Tiberio, alla Domus del Chirurgo, edificata nel corso della seconda metà del II secolo d.C., edificio identificato come l’abitazione e lo studio professionale di un importante medico; l’Anfiteatro Romano, eretto sotto Adriano nel II secolo d.C.; l’Arco di Augusto eretto dal Senato romano nel 27 a.C. come porta ubicata alla confluenza della via Flaminia nel decumanus maximus.
Si proseguirà con la visita del Tempio Malatestiano il cui esterno è opera del genio Leon Battista Alberti, all’interno si trovano l’affresco di Piero della Francesca e il Crocifisso di Giotto, e ancora il profilo di Agostino di Duccio. Visita della Chiesa di S. Agostino, originariamente dedicata a San Giovanni Evangelista, conserva preziose opere della Scuola Riminese del Trecento. Pranzo libero. Nel pomeriggio si parteciperà ad un itinerario felliniano, alla scoperta dei luoghi di Federico Fellini, nato a Rimini il 20 gennaio 1920, il Maestro del cinema che ha reso l'Italia famosa in tutto il mondo come il paese della Dolce Vita.
Sosta nei luoghi che lo ricordano: la casa natale e la casa dove si trasferì la sua famiglia e dove Federico visse gli anni della sua adolescenza; le scuole da lui frequentate; le vie e le piazze raccontate in Amarcord; il Grand Hotel, simbolo della Belle époque e, per il giovane Fellini dei desideri proibiti. Il Cinema Fulgor, dove Fellini vide, come ricostruito in Roma, il suo primo film, Maciste all’inferno e scoprì la magia della settima arte.
La Grande Prua, il monumento di Arnaldo Pomodoro in ricordo del Maestro e della moglie Giulietta Masina. Al termine rientro in hotel per cena e pernottamento.
RIMINI – SANTARCANGELO DI ROMAGNA – SAN MARINO – RIMINI
Giorno 3

Prima colazione in hotel. Intera giornata di escursione con guida. Al mattino visita di Santarcangelo di Romagna, borgo medioevale fortificato attorno alla sua bellissima Rocca malatestiana (XIV-XV sec.), a cui si giunge salendo per stradine che si aprono su ampi belvederi affacciati sulla Riviera. Il Campanone che si erge maestoso (25 metri di altezza) nel cuore del borgo medievale, è forse il monumento più identificativo della città.  Visita della settecentesca Chiesa Collegiata, con un interno grandioso e raffinato, che conserva pregevoli opere pittoriche tra cui un importante Crocifisso di scuola giottesca riminese. Visita della Rocca, importante baluardo di difesa della famiglia Malatesta. La struttura è caratterizzata da un’alta torre del XIV sec., all’interno vi sono la Sala Malatesta, la Sala del Coro, la Sala d’Estate, la Torre dei Passaggi e la Torretta dei Tramonti. Si concluderà con un percorso della Santarcangelo sotterranea e misteriosa, dove cavità, pozzi, cunicoli e gallerie costituiscono un’altra città sotto quella visibile, a molti ancora sconosciuta. Santarcangelo è la città del buon vivere dove le tradizioni si riscoprono nelle piccole botteghe, da non perdere una visita all'antica stamperia Marchi, dove si producono le tradizionali le stampe a ruggine, con i disegni tipici della cultura contadina romagnola. In centro è possibile trovare pizzi e merletti fatti a mano e diversi i negozi di antiquariato con oggetti pregevoli. Al termine si raggiunge la vicina Repubblica di San Marino, grande museo all’aria aperta che racconta la storia di un popolo e di un territorio che lungo i secoli ha sempre saputo valorizzare la sua indipendenza e libertà. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita guidata del centro storico, patrimonio dell’Unesco dal 2008, per scoprire la storia della Repubblica più antica del mondo attraverso i suoi vicoli e i monumenti principali, tra cui la Basilica del Santo costruita all’inizio del XIX sec. sulle fondamenta della preesistente Pieve Romanica, all’interno sono custodite le reliquie del Santo. Si raggiunge la Prima Torre Guaita, la maggiore e la più antica delle tre rocche che dominano dall’alto e la Seconda Torre Cesta, situata sul picco più alto del Monte Titano (750m s.l.m.) offre un panorama ineguagliabile. Al termine, rientro in hotel, cena e pernottamento.
RIMINI – SANT’AGATA FELTRIA – SAN LEO – RIMINI
Giorno 4

Prima colazione in hotel. Intera giornata di escursione. Al mattino si raggiunge Sant’Agata Feltria, sulle colline del Montefeltro. Sant'Agata si presenta al visitatore come uno splendido borgo antico, ben conservato, con diversi complessi di notevole valore storico. Dalla fine del IX sec., appartenne a vari feudi, fra i quali i Malatesta, i Montefeltro e infine alla signoria dei Fregoso, che diedero il nome alla Rocca, del X secolo, restaurata da Francesco di Giorgio Martini nel 1474. Sotto i Fregoso, il bel centro storico si arricchì di nuovi edifici, come il seicentesco Palazzone, che ospita il Teatro Angelo Mariani, uno dei più antichi d’Italia, con struttura interamente in legno. Sant’Agata è intrisa di spiritualità e allo stesso tempo è un concentrato di luoghi mistici tra cui santuari e conventi come: la Collegiata di Sant'Agata, del X sec, il cui aspetto attuale deriva dai restauri baricchi del 1776; la Chiesa di San Francesco della Rosa, che si riallaccia a una visita di San Francesco d'Assisi; la Chiesa e il convento di San Girolamo, costruita nel 1560 dai Fregoso; la Chiesa e il convento dei Cappuccini, fondato nel 1575 per volere di Lucrezia Vitelli Fregoso; la Chiesa e il convento delle Clarisse e il Santuario della Madonna del Soccorso, costruito nel 1520 lungo l'antica strada per Perticara e Rimini, a ringraziamento della vittoria contro un esercito invasore. Al termine si raggiunge un agriturismo per pranzo tipico. Nel pomeriggio si prosegue con la visita di San Leo, che si erige su uno sperone di roccia con le pareti a strapiombo sulla valle del Marecchia. La sua splendida fortezza del XV sec., opera di Francesco di Giorgio Martini, domina la valle; di origini antichissime, la città dà il nome alla provincia del Montefeltro, essendo l’antica Mons Feretrius romana. Fu capitale d’Italia con Berengario II dal 962 al 964. San Leone che ne fu l’evangelizzatore (IV sec.), è oggi il patrono della città. Nel centro storico le due meravigliose chiese, la Pieve e il Duomo rispettivamente dell’XI e XII secolo e la torre civica, ora campanile del Duomo. Nei dintorni il convento francescano di S. Igne (1243). Fra le persone famose ricordiamo Dante Alighieri che parla di San Leo nel IV Canto del Purgatorio della Divina Commedia e San Francesco che si fermò a predicare e che qui ebbe in dono il monte della Verna (1213). Il Conte di Cagliostro finì i suoi giorni in una cella del Forte. Al termine rientro in hotel a Rimini, cena e pernottamento.
RIMINI – FORLIMPOPOLI – MILANO CASCINA GOBBA MM
Giorno 5

Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Forlimpopoli, situata nella pianura romagnola, ai piedi delle ultime alture collinari appenniniche, a circa 25 km dalla costa adriatica. Se la località è nota oggi soprattutto per aver dato i natali al famoso letterato e gastronomo Pellegrino Artusi, tanto da definirsi Città Artusiana, Forlimpopoli vanta anche un passato ricco di storia: fondata dai Romani nel II secolo a. C. con il nome di Forum Popili, frequentata dai pellegrini diretti a Roma in tempi medievali, presenta ancora oggi diversi monumenti di rilievo, come la Rocca Albornoziana, a pianta quadrata che domina la piazza principale. Pranzo in ristorante con menù tipico artusiano. Nel pomeriggio incontro con la guida e visita della città: il Museo Archeologico, ospitato all’interno della Rocca, che custodisce manufatti del Paleolitico Inferiore, reperti di epoca protostorica, romana e medievale che ne documentano il popolamento e le trasformazioni fin dall’epoca più antica. Il Teatro Giuseppe Verdi, un gioiello unico in perfetto stile ottocentesco. Il Palazzo della Torre, la Loggia della Beccheria e della Misura. Il complesso monumentale della Chiesa dei Servi che ospita Casa Artusi, il primo centro di Cultura Gastronomica in Italia dedicato alla cucina domestica, e la Biblioteca Civica. Visita della Basilica di San Rufillo, intitolata al primo Vescovo della diocesi di Forlimpopoli, patrono della città. Pranzo libero. Nel pomeriggio partenza per il viaggio di rientro con arrivo previsto in serata.
Note generali
• Il programma delle giornate di viaggio potrebbe subire variazioni in base alle disposizioni e limitazioni Covid-19
Modalità di iscrizione
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Scrivi a Raffaella: raffaella@diomiratravel.it oppure chiama il numero di telefono: 02/39560841
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