Viaggi
Spagna
GIOVANI SUL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA
A piedi DA ASTORGA A SARRIA il cuore del cammino
9 Giorni/8 Notti
Camminando si apprende la vita, camminando si conoscono le persone, camminando si sanano le ferite del giorno prima. Cammina, guardando una stella, ascoltando una voce, seguendo le orme di altri passi.
(Ruben Blades)
(Ruben Blades)
Itinerario di viaggio
9 Tappe
AEROPORTO DI ORIGINE – MADRID – ASTORGA
Giorno 1
Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto e partenza con il volo per Madrid. All’arrivo trasferimento bus privato fino ad Astorga. Sistemazione in ostello, cena e pernottamento. La cittadina medioevale sorge nell'aspra e povera zona montagnosa detta La Maragatería. Conquistata dai Romani e sede episcopale in questa storica città presiede la splendida Cattedrale di origini antichissime edificio in stile gotico fiammeggiante, un misto di forme gotiche, plateresche e barocche. Si potrà ammirare nel suo stile neo gotico particolare il Palacio Episcopal di Antonio Gaudí, trasformato in Museo de los Caminos che conserva manoscritti, documenti, dipinti e statue che si riferiscono ai pellegrinaggi a Santiago di Compostela. Nella Plaza Mayor si trovano le Casas consistoriales rinascimentali del secolo XVII, la chiesa di Santa Maria, che si affaccia sulla piazza della Cattedrale, la Capilla de San Esteban, cappella gotica del Seicento e l'Hospital de San Juan, il più importante del Cammino di Santiago.
ASTORGA – FONCEBADON (tratta a piedi 26 km)
Giorno 2
Colazione in ostello. Inizio della prima tappa del Cammino di Santiago. Lasciata Astorga, l'itinerario arriva al Castrillo de los Polvazares, località che possiede un impressionante complesso architettonico in cui permane impassibile lo spirito della Maragateria (popolazione della regione presso Astorga), e dove si conservano i resti di un accampamento romano. Il Cammino entra dalla Calle Real a El Ganso. Un paio di km più avanti si conservano in buone condizioni le rovine de La Fucarona, sfruttamento aurifero dei romani. Continuando si arriva a Rabanal del Camino nella cui entrata appare un palazzo che in epoca medievale fu Albergo dei Pellegrini. Dopo aver lasciato Rabanal, il Cammino di Santiago continua il suo percorso nelle terre della provincia di León. Il primo paese che si attraversa in questa tappa è Foncebadón, enclave di grande importanza durante il Medioevo, ma oggi abbandonato. Qui si tenne un concilio nel secolo X, ed un secolo dopo l'eremita Guacelmo fondò una foresteria per pellegrini. Sistemazione in ostello, cena e pernottamento.
FONCEBADON – PONFERRADA (tratta a piedi 28 km)
Giorno 3
Colazione in ostello. A pochi km da Foncebadón, in una cima che i romani dedicarono a Mercurio, si alza la Cruz de Hierro, un collinetta di pietre con una croce di ferro inchiodata in un palo sulla parte alta. È tradizione depositare qui una pietra portata dal luogo di origine del camminante. Il percorso avanza ed arriva a Manjarín, un'altra località abbandonata in cui esisteva un Albergo. L'itinerario attraversa poi El Acebo, nella cui entrata si trova la Fuente de la Trucha (Fontana della Trota). Il tragitto continua e porta a Riego de Ambrós, dove si possono visitare le eremite di San Fabiano e San Sebastiano e la sua chiesa dell'Assunzione. Infine, prima di terminare la tappa a Ponferrada, si passa a Molinaseca. Entrando in questa bella località, la prima cosa che si scorge sono le rovine del Santuario de las Angustias (delle Angosce). Arrivo a Ponferrada. Il suo borgo fu all'inizio di proprietà dei Re di León che nel 1178 la donarono all'Ordine dei Templari che si era preso cura della sicurezza del Cammino. In questa città, con antecedenti preistorici e romani, nel Medioevo si entrava da due accessi: per il ponte romano del fiume Boeza, che sprofondò nel secolo XVIII oppure scendendo per il cammino dei Galiziani, attraversando poi il fiume per il ponte medievale del Mascarón. Sistemazione in ostello, cena e pernottamento.
PONFERRADA – VILLAFRANCA DEL BIERZO (tratta a piedi 22 km)
Giorno 4
Colazione in ostello. Una volta lasciata Ponferrada, il percorso continua fino a Columbrianos, dove si conserva la via romana. Si attraverserà Fuentesnuevas, con l'Eremo del Campo, Camponayara, una località importante nel Cammino. L'Itinerario segue poi il suo tragitto fino a Cacabelos, con la Chiesa di San Roque. La tappa di oggi conclude a Villafranca del Bierzo, città fondata nel secolo XI e dove ebbe una notabile presenza l'Ordine di Cluny. Il pellegrino può ammirare qui la Collegiata di Santa María, le chiese di Santiago e San Nicola e la Calle del Agua, colma di palazzi e avite con blasoni. Merita la visita anche il Castello-palazzo dei Marchesi. Sistemazione in ostello, cena e pernottamento.
VILLAFRANCA DEL BIERZO – O CEBREIRO (tratta a piedi 28 km)
Giorno 5
Colazione in ostello. Al mattino , partenza per la salita sino alla cima dell'Alto do Cebreiro , uno dei punti più significativi del Camino Francese che i pellegrini percorrono per raggiungere Santiago de Compostela ed è costituita dal tratto del Cammino, che porta da Villafranca del Bierzo sino ai 1300 metri della cima del monte, ed al villaggio di O Cebreiro, dove si trova la Chiesa Santa Maria la Real, famosa perché lì sarebbe avvenuto nell'anno 1300 il Miracolo eucaristico di O Cebreiro. Nel medioevo la salita al Monte Cebreiro era considerata così impegnativa che dal 1455 papa Callisto III concesse che a Villafranca del Bierzo, che si trova a circa 28 km dal villaggio di O Cebreiro, i pellegrini che non fossero nelle condizioni di arrivare a Santiago de Compostela, potessero godere dell'indulgenza passando attraverso una porta (la “Porta del Perdono”) realizzata nella locale chiesa di Santiago. Sistemazione in ostello, cena e pernottamento.
O CEBREIRO – TRIACASTELA (tratta a piedi 21 km)
Giorno 6
Colazione in ostello. Al mattino dai 1300 m. di altitudine di O Cebreiro si scende ai 660 di Tricastela, la cittadina dei tre castelli, tappa importante per i pellegrini che scendevano dalla montagna. Si narra che da qui i viandanti prendessero una pietra da portare a Santiago per la costruzione della Cattedrale. In serata, sistemazione in ostello, cena e pernottamento.
TRIACASTELA – SARRIA (tratta a piedi 18,4 km) – O’ PEDROUZO
Giorno 7
Colazione in ostello. Al mattino, partenza per questa tappa, caratterizzata dai numerosi saliscendi che caratterizzano il tratto galiziano del Cammino di Santiago e che rendono questo percorso abbastanza impegnativo. Sarria è il maggior centro dei pellegrini in Galizia. Nella parte alta della città si trova il centro storico che sale lungo la Rua Major fino al castello. Trasferimento in bus a O’ Pedrouzo. Sistemazione in ostello, cena e pernottamento.
O’PEDROUZO – SANTIAGO DE COMPOSTELA (tratta a piedi 18,5 km)
Giorno 8
Colazione in ostello. Al mattino partenza per Santiago de Compostela. Lavacolla, già territorio di Santiago, si trova molto vicino a Monte do Gozo, una piccola altura dalla quale i pellegrini hanno per la prima volta la visione della cattedrale di Santiago. Da qui il percorso è praticamente urbano, giungendo alla Cattedrale attraverso il quartiere di San Lázaro, Rúa de San Pedro, Porta do Camiño, Rúa das Casas Reais e Praza de Cervantes, per scendere già direttamente alla cattedrale e accedere dalla Porta Santa. Al termine, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
SANTIAGO DE COMPOSTELA – AEROPORTO DI ORIGINE
Giorno 9
Colazione in ostello. Tempo a disposizione per visite. Nel pomeriggio trasferimento con pullman privato locale in tempo utile all’aeroporto di Santiago de Compostela, disbrigo delle formalità d’imbarco e volo di ritorno.